Caos attorno a Nadia Toffa per le dichiarazioni sul tumore: bufala o parole forti?

Un piccolo studio extra sulla bufera social che si è scatenata in queste ore attorno alla giornalista

Nadia Toffa

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Un vero e proprio caso quello che si è venuto a creare nel corso delle ultime ore attorno a Nadia Toffa, al punto che in tanti cercando informazioni più specifiche su Google in merito ad alcune sue dichiarazioni, si stanno chiedendo se in realtà non si tratti di una bufala. Ecco perché, considerando l’ottimo supporto avuto dai colleghi di bufale.net, diventa importante capire se le sue affermazioni sul tumore siano vere o meno. Ad esempio, dopo aver letto sul suo profilo Twitter che a detta della giornalista il cancro è stato un dono, non sono mancati quelli che hanno pensato ad un account hackerato.

Come si potrà notare dallo stesso tweet posto a fine articolo, fondamentalmente Nadia Toffa è stata parecchio criticata per aver definito il cancro come “un dono”, in riferimento a quanto le è capitato dopo aver saputo della malattia. Insomma, il suo è un libro che punta a porre l’accento sulla forza interiore alla quale tutte le persone coinvolte devono affidarsi per affrontare al meglio la situazione e, come dice la diretta interessata, per non smettere di vivere.

Al dì là del concetto che voleva esprimere, però, a tante persone quella famosa espressione proprio non è andata giù. La prova che non si tratti di una bufala o di un account hackerato su Twitter l’ho avuta poco fa andando a spulciare anche i commenti Facebook al suo libro. Ad un certo punto è intervenuta proprio Nadia Toffa per chiarire alcuni concetti:

“Lo Dico una volta per tutte per chi non mi conosce. So che la parola fono abbinata a cancro è forte ma se anche solo una persona non sospenderà la vita per il cancro e vivrà sorridendo avrò vinto la mia battaglia. So che cosa dico. Diventa una necessità per andare avanti”.

Insomma, che gli utenti siano d’accordo o meno con le parole di Nadia Toffa a proposito del tumore, in questo caso occorre solo evidenziare che non si tratti di un bufala, né tantomeno di un account hackerato.