La versione di Jimmy Bennett su Asia Argento a Non è l’arena (video): “Mi ha violentato, con lo stesso schema di Weinstein”

Le dichiarazioni di Jimmy Bennett su Asia Argento a Non è l'arena: "Mi ha violentato, ha abusato del suo potere come Weinstein"

Jimmy Bennett su Asia Argento a Non è l'arena

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Le dichiarazioni di Jimmy Bennett su Asia Argento a Non è l’arena, rilasciate al programma di Massimo Giletti in esclusiva mondiale con un’intervista trasmessa nella puntata del 23 settembre su La7, confermano le accuse di violenza sessuale da parte del giovane all’attrice e regista, con dovizia di particolari sulla vicenda che era stata messa a tacere con un accordo di risarcimento tra le parti prima che il New York Times la rivelasse lo scorso agosto.

A Giletti l’attore racconta l’incontro con la Argento avvenuto in un hotel in California nel 2013, quando lui aveva 17 anni e lei 37. Bennett conferma la sua versione dei fatti: l’attrice lo avrebbe attirato in una stanza d’albergo per parlare di un nuovo film in cui avrebbe voluto dirigerlo, circa dieci anni dopo il loro primo film insieme, Ingannevole è il cuore sopra ogni cosa del 2004, per poi abusare di lui.

Secondo Bennett, che oggi dice di voler abbandonare la recitazione per dedicarsi all’attività di cantautore, la Argento lo avrebbe accolto in stanza invitando il suo accompagnatore a lasciarli soli, poi lo avrebbe baciato e infine costretto ad avere un rapporto sessuale completo.

Ci siamo incontrati al Ritz Carlton a Marina del Rey in California, io ero con un accompagnatore che è salito in camera. Asia era entusiasta e mi guardava dritta negli occhi, poi ha guardato il mio accompagnatore e gli ha chiesto: ‘Ma tu chi sei?’. Lo ha fatto sempre sentire un intruso durante l’incontro, quindi lui ci ha lasciati soli. Tutto poi è successo in modo molto veloce. Asia mi ha offerto dello champagne e ha iniziato a fumare una sigaretta, mi raccontava del film che voleva girare con me. Poi mi ha preso il viso, mi ha guardato, mi ha detto che gli ero mancato tantissimo e ha iniziato a baciarmi. L’ho interpretato come una dimostrazione del suo affetto, ma il bacio si è prolungato e ho avuto l’impressione che non fosse amichevole. Poi mi ha toccato il corpo in diversi modi, mi ha spinto sul letto e mi ha slacciato la cintura e i pantaloni.

Bennett racconta di essere stato contattato via mail dalla Argento prima di quell’incontro e di aver accettato di vederla con entusiasmo per la promessa di un film italiano da girare insieme. Parlando della natura del loro rapporto prima di quella presunta aggressione, Bennett non esita a definire la Argento “una seconda mamma, questo è il sentimento che ci ha legato dal primo giorno“, spiegando di aver instaurato sul set del loro primo film insieme un “rapporto molto ravvicinato, un legame speciale” con l’attrice, perché la Argento “voleva incarnare il rapporto madre e figlio in modo più realistico possibile, ma sembrava andasse oltre l’aspetto professionale“. Il rapporto tra i due è proseguito negli anni “via sms e mail, ma non l’ho più vista, non c’è stato alcun incontro per dieci anni, anche se la aggiornavo sulla mia carriera e lei sentiva anche mia madre“.

Secondo Bennett, la Argento ha adottato la stessa tecnica del produttore Harvey Weinstein nell’abusare delle sue prede, avvicinandole in una stanza d’albergo con la promessa di parlare di lavoro per poi indurle ad avere rapporti sessuali. Questa vicenda che pone sul banco degli imputati l’attrice paladina del #MeToo, il movimento femminista nato dopo le prime denunce pubbliche delle aggressioni dell’ex magnate di Hollywood, per Bennett non inficia la bontà delle ragioni della lotta contro le molestie sessuali. L’attore non crede che “questa vicenda rappresenti un favore a Weinstein“.

Non credo che questa faccenda danneggerà il movimento #MeToo. Molte attrici hanno denunciato le malvagità di Weinstein. Il movimento accusa coloro che abusano del loro potere. Io ho provato la stessa sensazione e credo che Asia abbia adottato lo stesso schema. C’è una perfetta corrispondenza tra il suo schema e lo schema Weinstein. Anche Asia ha abusato del proprio potere.

Come riporta Repubblica, non sono mancati momenti di tensione durante l’intervista, come quando Bennett non ha gradito la scenografia che lo circondava con foto della Argento, e ha chiesto di poter parlare di sé e non soltanto di quella che definisce la sua molestatrice.

Asia Argento, che nega di aver avuto rapporti sessuali col ragazzo, ha già annunciato di essere pronta a dare battaglia – sia contro Bennett sia contro l’attrice Rose McGowan e la sua compagna che hanno divulgato sms privati sulla vicenda – per difendere la propria immagine da quelle che ritiene accuse infondate e che le sono costate la poltrona di giudice a X Factor 12, visto che non parteciperà ai Live Show del talent.

A BREVE VIDEO.