L’offerta Iliad in Italia non è più quella iniziale a 5,99 euro al mese ormai da un po’ di tempo e dopo il passaggio alla tariffa da 6,99 euro, da qualche ora il piano telefonico del vettore prevede solo la spesa di 7,99 euro (benché con un numero di GB superiore, fino a 50 GB). La proposta meno appetibile e un’attenta analisi dei primi risultati raggiunti in Italia hanno portato alcune società di analisi a dichiarare che il modello del vettore potrebbe decisamente non essere vincente a lungo termine.
Nonostante il raggiungimento dei 2 milioni di clienti da parte di Iliad entro i nostri confini in tempi davvero record, la prima a prendere la parola valutando l’operato del gruppo francese ora anche nella nostra penisola, è stata Credit Suisse che ha addirittura portato il target price del brand a 130 euro dai precedenti 155. In soldoni, ciò significa che gli esperti credono poco al modello di business messo in campo, soprattutto a seguito di determinati strategie commerciali.
Come sottolinea anche il Corriere Comunicazioni, la vera rivoluzione è stata il prezzo dell’offerta Iliad, il più basso in assoluto di questa primavera. Ora invece l’aumento del proprio piano per i nuovi clienti spingerà non pochi clienti verso altri lidi, quelli di vettori storici magari con una rete internet già consolidata e di indubbia qualità. L’aumento dell’opzione telefonica, d’altro canto, si è reso necessario a causa delle basse stime di fatturato per quest’anno. Gli stessi esperti di Credi Suisse prevedono un valore di 500 milioni di ricavi ma con un margine di guadagno davvero debole e magari inferiore alle previsioni.
Se l’offerta Iliad non potrà tornare ad essere quella di lancio per via di una più che giusta strategia di massimizzazione dei ricavi, quale sarà il futuro dell’operatore in Italia, magari colpito indirettamente dalla sua stessa politica aggressiva dei prezzi? Gli avversari hanno senz’altro affillato le spade e la battaglia è in pieno svolgimento.