Si fermano i Samsung Galaxy S6 Edge Plus, S6 Active e Note 5, che a partire da questo mese di settembre cesseranno di ricevere le patch di sicurezza ad intervalli regolari, proprio come già successo da aprile ai vari S6 e S6 Edge. Un risvolto che era nell’aria e che attendeva solo di concretizzarsi, come adesso è avvenuto. Immaginiamo i rispettivi possessori dei dispositivi sopra citati, vista la sorte toccata agli altri modelli equivalenti, fossero già preparati all’idea che presto o tardi lo stesso destino li avrebbe raggiunti; c’era soltanto da definire il mese esatto, che adesso sappiamo corrispondere a questo in corso di settembre.
Un’estate scivolata via in fretta, e che si avvia verso la sua conclusione, vedendo cessato il supporto regolare degli aggiornamenti comprensivi delle patch di sicurezza mensili per Samsung Galaxy S6 Edge Plus, S6 Active e Note 5. Per quanto riguarda la patch di settembre, come vi abbiamo descritto in questo post dedicato, le correzioni generiche del sistema operativo Android sono state 64 (9 quelle critiche, non certamente poche). I fix introdotti esclusivamente dal brand sudcoreano ammontano ad un totale di 18, tra cui quelle che impediscono di accedere agli appunti quando il device è in blocco (un fastidio che stava diventando anche piuttosto assiduo), di ottenere il root di alcuni smartphone equipaggiati con processore Snapdragon 820 mediante un particolare file immagine o di sfruttare la barra laterale ‘Strumenti Rapidi’ dei Galaxy Edge per bypassare la schermata di sblocco attraverso la bussola.
Una chiusura ciclica piuttosto dignitosa quella che è stata riservata ai Samsung Galaxy S6 Edge Plus, S6 Active e Note 5, i cui possessori immaginiamo però non possano fare a meno di rammaricarsi per la decisione presa dal produttore asiatico (che ricordiamo essere incontrovertibile, se ancora qualcuno se lo stesse chiedendo).