È morto Sergio Marchionne oggi 25 luglio: l’ex amministratore delegato della Fca non ce l’ha fatta. Questa volta non si tratta di una bufala come quella di alcuni giorni fa, ma di una triste realtà, che con enorme rammarico abbiamo deciso di condividere con i nostri lettori. Il dirigente ci ha lasciato all’età di 66 anni, ricoverato com’era dallo scorso 27 giugno presso l’ospedale universitario di Zurigo. Le cause del decesso sono da imputare ad alcune ed inattese complicazione post-operatorie sorte una decina di giorni fa a seguito di un delicato intervento alla spalla destra cui l’uomo si era di recente sottoposto.
L’ultimo saluto risale a circa due giorni prima del ricovero presso la suddetta struttura ospedaliera, quando, a Roma, aveva raccolto tutte le sue energie per la consegna di una Jeep all’Arma dei Carabinieri (vistosamente affaticato, tanto da riuscire a malapena a parlare, Sergio Marchionne per nulla al mondo avrebbe rinunciato all’appuntamento, essendo lui orgoglioso figlio di un carabiniere). Morto Sergio Marchionne, un pezzo importante della storia della Fiat Chrysler Automobilies se ne va con lui, sebbene la società debba andare avanti, per sé e tutti i suoi dipendenti (sabato scorso sono stati nominati i successori dell’ormai ex amministratore delegato della Fca).
John Elkann si è subito precipitato a dedicare qualche parola all’accaduto, dichiarando che l’unica cosa da fare per onorare al massimo la memoria dell”amico e del collega sarà quello di seguire il suo esempio, farne tesoro e continuare a coltivare i valori di umiltà, responsabilità ed elasticità mentale di cui si è sempre fatto antesignano.
Una notizia dura da digerire quella della morte di Sergio Marchionne, che noi tutti continueremo a ricordare con il rispetto e la considerazione che meritava. Lo ribadiamo ancora, non siamo in presenza di una bufala, purtroppo.