Come già accaduto con l’annuncio dell’avvio della produzione di un reboot, anche il trailer di Roswell, New Mexico nella nuova versione che sarà in onda su The CW la prossima stagione ha diviso il pubblico, attirando molte critiche ma anche generando un certo entusiasmo.
L’idea di un remake di Roswell ha diviso i fan della serie originale sin da subito e le prime immagini del nuovo show non sono da meno: anche il primo trailer si è dimostrato estremamente divisivo, visto che in molti hanno espresso sui social la loro contrarietà ad un reboot, peraltro affibbiando gli stessi nomi ai protagonisti, per una serie che aveva un finale chiuso e praticamente perfetto. Altri, invece, trovano l’idea accattivante, soprattutto visto che Roswell ha avuto solo tre stagioni, nonostante all’epoca il pubblico abbia protestato vivacemente per la sua prosecuzione. In questo modo la saga può continuare anche se in forma diversa.
Se nel cast di Roswell figuravano dei giovanissimi Shiri Appleby (poi protagonista di Unreal), Jason Behr e Katherine Heigl (star di Grey’s Anatomy, ora in Suits), in Roswell, New Mexico i protagonisti sono interpretati da Jeanine Mason nei panni di Liz, Nathan Parsons in quelli dell’alieno Max e Lily Cowles in quelli di sua sorella Isobel.
Il primo trailer di Roswell, New Mexico ha fatto il suo debutto al Comic-Con di San Diego 2018, che ha ospitato anche quello di un altro reboot molto discusso, quello di Streghe.
Mostrando sia le nuove che le vecchie versioni dei personaggi principali, ad esempio con la scena clou in cui Max salva la vita di Liz dopo che le hanno sparato, il trailer punta decisamente sull’effetto nostalgia per introdurre i nuovi volti: una Liz più adulta, ricercatrice biomedica e figlia di immigrati senza documenti, fa ritorno a Roswell e riprende la sua relazione con il suo amore del liceo Max, un alieno dalle sembianze umane che si è schiantato a Roswell nel 1947 in una capsula che conteneva anche i corpi di sua sorella Isobel e del suo amico Michael.
Da questi personaggi più adulti riparte la saga che era nata come teen drama fantascientifico e che ora perde la caratteristica di racconto per adolescenti col tentativo di rivolgersi ad un pubblico più generalista.
