Harvey Weinstein arrestato, l’ex produttore si consegna alla polizia di New York: tutti i capi d’accusa (foto)

Tutto finito per l'ex produttore di Hollywood: Harvey Weinstein arrestato dalla polizia di New York. Su di lui gravano pesanti accuse partite da un'indagine interna.


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La notizia sta facendo il giro del mondo: Harvey Weinstein arrestato. Tutto finito per l’ex produttore di Hollywood, che, dopo il mandato di cattura, si è consegnato spontaneamente alla polizia di New York, evitando così le manette. Ma non il carcere. All’arrivo davanti al commissariato di Lower Manhattan, il mogul non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione alla stampa.

Da quando, lo scorso ottobre, l’inchiesta del New York Times ha scoperchiato il vaso di Pandora, decine di donne, tra attrici e impiegate del mondo dello spettacolo, hanno denunciato i comportamenti inappropriati di Weinstein, dalle molestie sessuali agli abusi di potere. Al momento si contano ottanta persone, tra cui celebrità dello star system. Da Asia Argento e Rose McGowan (le prime ad accusare il Re Mida di Hollywood), ad Ashley Judd (riuscita a fuggire dalla stanza d’albergo dove si trovava a Beverly Hills) e Gwyneth Paltrow, che ha raccontato di come, all’epoca, l’ex fidanzato Brad Pitt l’aveva aiutata a liberarsi di lui.

Secondo il New York Times, i capi d’accusa che inchiodano Harvey Weinstein non riguardano queste denunce, bensì due casi in particolare su cui la magistratura newyorkese ha indagato. Il primo coinvolge la cantante irlandese originaria dello Zimbabwe, Laura Evans, costretta nel 2004, a un rapporto sessuale orale, durante un provino. Il secondo riguarda l’attrice Paz de la Huerta, violentata in casa sua. La sentenza è perciò unanime: Harvey Weinstein arrestato per stupro.

Cosa accadrà adesso? L’avvocato Benjamin Brafman difenderà l’ex produttore in tribunale. Secondo la CNN, per Weinstein verrà fissata una cauzione di circa 2 milioni di dollari. Non è tutto. I media americani parlano anche di scarcerazione con l’obbligo di un braccialetto elettronico e di consegna del passaporto.

Il dipartimento di polizia di New York, dopo l’arresto, ha infine ringraziato le coraggiose testimonianze di tutte coloro che sono riuscite a farsi avanti per cercare giustizia. Le donne del movimento #MeToo, creato in rete ad ottobre 2017 dall’attrice Alyssa Milano, possono festeggiare.