Si è mostrato in Gomorra tra le comparse della terza stagione? Si è mostrato davvero ieri sera sul palco di Napoli? L’identità di Liberato rimane ancora un mistero nonostante il live di ieri sera a cui hanno preso parte almeno il doppio delle persone che avrebbero dovuto.
Sei mila fan urlanti dentro le transenne e altrettanti fuori pronti a immortalare Liberato con i telefonini ma senza successo. L’area del concerto era blindatissima intorno alla Rotonda Diaz sul lungomare di Napoli. I presenti hanno dovuto passare i controlli, con tanto di metal detector, e accedere senza videocamere professionali, pali da selfie e tutto ciò che avrebbe potuto creare problemi alla sicurezza.
Come previsto, Liberato è arrivato dal mare (annunciandolo via social con una diretta dalla sua navetta) ed è salito sul palco con sei sosia o, meglio, persone incappucciate come lui e con un fazzoletto sul volto. In scaletta i brani pubblicati in questi mesi da “Nove maggio” a “Gaiola portafortuna”, da “Me staje appennenn’ amò” a “Tu t’e scurdat’ ‘e me” e poi “Intostreet” e “Je te voglio bene assaje” infine, un omaggio a Pino Daniele con “Quanno chiove”.
L’identità di Liberato rimane ancora un mistero ma presto, proprio tra un mese, al Sonar di Barcellona, il rapper prenderà parte all’evento, cosa succederà a quel punto? Riuscirà ancora a mantenere l’anonimato?
C’è chi è pronto a scommettere che in realtà Liberato sia Livio Cori (anche se lui ha smentito, non in modo molto convincente) o che possa essere anche solo frutto di un progetto discografico di insieme firmato da produttori, cantanti e gli stessi figuranti che ieri sera sono saliti sul palco di Napoli. Chi sarebbe in quel caso il timoniere di tutto? Forse il regista dei video di Liberato ovvero Francesco Lettieri? Ecco alcuni video della serata: