Sorpresa, euforia e terrore parole d’ordine di The Voice of Italy 2018 per il team Ax (video): “Cerco lo stile”

A The Voice of Italy 2018, per il team Ax le parole d'ordine del coach sono tre: ecco il video del rapper sui requisiti richiesti per la sua squadra


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Alla sua terza stagione da coach del talent della Voce, J-Ax ha le idee molto chiare sul team che vuole costruire per vincere The Voice of Italy 2018. Oltre al talento vocale, il rapper cerca soprattutto interpreti dalla grande personalità, certamente consapevole del fatto che per tutti coloro che passano dal programma la vera difficoltà è quella di imporsi sulla scena musicale oltre la durata dello show televisivo.

Alessandro Aleotti ha debuttato da giudice e coach a The Voice nel 2014, sostituendo Riccardo Cocciante nella seconda edizione del talent: quell’anno ha vinto il programma con il suo team portando alla vittoria Suor Cristina Scuccia, l’orsolina che ha pubblicato poi diversi album trovando un certo successo all’estero. Nel 2015 è tornato sulla poltrona rossa, ma non è riuscito a portare un suo concorrente alla vittoria, che quell’anno è andata a Fabio Curto in quota Facchinetti (Roby e Francesco, padre e figlio per un’unica postazione da giudici).

Dopo la parentesi da direttore artistico ad Amici di Maria De Filippi accanto all’amico Nek, è tornato su Rai2 per questa quinta edizione del talent dal formato ridotto per numero di puntate e in parte rinnovato nel meccanismo.

Al momento sta costruendo la sua nuova squadra, quest’anno ribattezzata “team dell’Ax” (l’assonanza voluta è con “deluxe”), scegliendo le voci e facendosi scegliere dai concorrenti durante le Blind Audition, in onda ogni giovedì in prima serata su Rai2.

Nel backstage del programma, in una clip registrata durante le audizioni al buio di queste settimane, J-Ax ha provato a dare qualche dritta agli aspiranti concorrenti. Cosa cerca per quest’edizione? Soprattutto l’originalità.

Tre parole per definire il mio The Voice 2018: sorpresa, euforia, terrore. Per il mio team cerco queste qualità: cerco lo stile, cerco la differenza e cerco la personalità. Per me la voce più che raccontare ti fa vedere, ti mostra l’anima delle persone.