Il Paradiso delle signore 3 diventa una soap e dice addio a Giuseppe Zeno e Giusy Buscemi?

Addio alla fiction e ai suoi personaggi, arriva la versione soap de Il Paradiso delle Signore 3 da settembre?


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I colpi di scena per il pubblico di Rai1 non sono ancora finiti e l’argomento è ancora una volta Il Paradiso delle Signore 3. Nei giorni scorsi abbiamo parlato della fuga da Torino della produzione della serie ma quello che ancora nessuno sapeva è che la fiction sarebbe presto diventata una soap opera.

Secondo quanto rivela Davide Maggio sembra proprio che Il Paradiso delle Signore 3 non andrà in onda nel prime time di Rai1, non riporterà sullo schermo Giuseppe Zeno e Giusy Buscemi e non permetterà ai fan di rivedere i “vecchi magazzini” di un tempo.

Una vera e propria rivoluzione attende il pubblico di Rai1 che, però, potrebbe essere lieto di sapere che la fiction diventerà una soap e che, quindi, andrà in onda tutti i pomeriggi, dal lunedì al venerdì, già dal prossimo settembre, problemi di produzione permettendo.

In particolare, le avventure dei lavoratori de Il paradiso delle Signore (un’antica Centovetrine possiamo dire a questo punto) dovrebbero prendere il via il 19 settembre alle 14.00 riportando il pubblico ai cancelli del negozio tre anni dopo i fatti della seconda stagione, quindi a metà anni ’60, con la riapertura del Paradiso delle Signore dopo un completo abbandono di anni.

A riaprire il negozio saranno nuovi personaggi così come quelli che ci lavoreranno intrecciando le loro vite private a quelle pubbliche. Al momento non ci sono notizie relative al possibile cast del nuovo corso della “serie” ma se le prime puntate andranno in onda già a settembre sicuramente presto scopriremo qualcosa di più a riguardo.

I nuovi episodio saranno girati nei quattro studi Videa dedicati agli interni della fiction mentre gli esterni saranno girati nel backlot, ovvero in un’aerea adiacente. Sempre secondo quanto riporta Davide Maggio, sembra che alla soap lavoreranno quattro o cinque i registi ed oltre venti gli scrittori ricalcando il modello industriale di Un Posto al Sole e Napoli.