Nadia Toffa al Maurizio Costanzo Show ieri sera è tornata a parlare del suo tumore e di quello che sta ha permesso il suo racconto in tv. La conduttrice e la iena ha deciso di mettere da parte le polemiche proprio per continuare a prendere di petto questa vita che ama tanto e che non ha intenzione di far sedere in panchina dopo quello che è successo.
Maurizio Costanzo le chiede subito se l’incubo è finito ma lei su questo non si sbilancia, rispondendo: “La vita è strana, non si può certo parlar di guarigione, ma si sorride sempre alla vita. Non ho sospeso la vita per la malattia, combatto vivendo e sempre sorridendo, sono fatta così, mi butto nelle cose“.
Costanzo la trova “un esempio di reazione, di capacità reattiva e voglia di vivere che fa un gran bene a chi si fa vincere psicologicamente dalla malattia, nella sua vicenda, purtroppo tragica, si è comportata in maniera esemplare“. Questa è la forza di Nadia Toffa, la stessa che le ha permesso di parlare del suo tumore nella prima puntata della seconda parte di edizione de Le Iene ma anche la stessa che ha usato quelle ore interminabili in cui è finita in ospedale tenendo con il fiato sospeso gli italiani.
Adesso sono in tanti che le scrivono ma non solo persone malate o familiari di questi ultimi ma anche addetti ai lavori: “Non mi scrivono solo persone malate ma anche infermieri, tecnici che adesso trattano i malati in modo diverso, li trattano da guerrieri e tutto sembra essere diverso“. Clicca qui per vedere il video di Nadia Toffa al Maurizio Costanzo Show.
Costanzo le chiede se adesso il suo punto di vista è cambiato ma lei ammette di no anche se il suo modo di “sentire” le cose è diverso: “Ho più sensibilità, cerco di mettermi sempre il più possibile nei panni degli altri, ma non è del tutto cambiato il punto di vista. La cosa che mi spaventa è che tante donne chiedono aiuto, vengono uccise dai suoi stessi compagni e non vengono aiutate“. L’argomento si sposta sulla violenza sulle donne e sia Nadia Toffa che Maurizio Costanzo invitano a denunciare ma anche la classe politica ad intervenire per evitare che le cose finiscano male.