Molti fan del franchise e del titolo sapranno bene che Final Fantasy XV, in origine, doveva chiamarsi Final Fantasy Versus XIII e doveva essere incluso nel progetto chiamato con il nome di Fabula Nova Chrystallis che prevedeva la serie di giochi con protagonista l’amata Lightning – una degli eroi del franchise più apprezzati dai fan della serie JRPG. In una recente intervista Tetsuya Nomura, director di Kingdom Hearts III e Final Fantasy VII Remake nonché colui che inizialmente era a capo del progetto prima che la produzione passasse sotto l’ala di Hajime Tabata, ha svelato come sarebbe dovuta essere la quindicesima fantasia finale quando era ancora il progetto Versus XIII – un cambio drastico di rotta che ha costituito anche l’enorme ritardo sullo sviluppo del gioco.
Innanzitutto, secondo Nomura, nel primo prototipo di Final Fantasy XV concetti come il sogno o i viaggi nel tempo avrebbero dovuto essere parte integrante del gioco: sequenze che, nel prodotto finale, si sono rivelate estremamente secondarie con dei semplici espedienti o semplicemente delle cutscene, che riproducono delle sequenze oniriche in cui si ritrova coinvolto Noctis Lucis Caelum. Per quanto suggestive, però, tali feature furono poi scartate dallo stesso Nomura perché avrebbero soltanto ingarbugliato eccessivamente la trama, sicché Noctis avrebbe potuto utilizzare i viaggi nel tempo anche per cambiarne l’assetto narrativo.
I sogni, inoltre, avrebbero avuto anche una funzione piuttosto “triste e tetra”, poiché sarebbero serviti al protagonista di Final Fantasy XV di interagire con gli spiriti dei suoi cari scomparsi, esattamente come accade nel corso del trailer intitolato Omen. Tanti altri aspetti, secondo Tetsuya Nomura che tuttavia non è voluto entrare nello specifico, sono stati tagliati dalla produzione finale oppure integrati in modo che non ne costituissero parte integrante: non è da meravigliarsi, dunque, se Final Fantasy XV si è presentato sul mercato con i suoi effettivi buchi narrativi, discrepanze che al momento ci stanno pensando i DLC narrativi a colmare in parte.
Fonte: Segment Next