Adidas regala scarpe per il suo ottantesimo compleanno (semmai anniversario)? La nuova bufala dilaga su WhatsApp in queste ore. Non avevamo ancora fatto in tempo a riprenderci dalla stessa catena che riguardava invece il brand Nike che questa viene riproposta identica nella forma per l’azienda concorrente di articoli sportivi. E come un paio di scarpe sportive all’ultima moda non potrebbero far gola a tanti internauti? Di certo si ma ancora sono in pochi quelli che conoscono i rischi che si corrono rispondendo ad un apparente innocuo sondaggio per vincere il finto premio.
Il messaggio riferito all’Adidas che regala scarpa ha le sembianze di quello presente in apertura articolo. Accanto alla foto del brand, ecco che si fa riferimento al compleanno numero ottantotto dell’azienda (del tutto inventato): un’occasione troppo importante per non donare alla propria clientela ben 5000 paia di scarpe sportive. Segue la rassicurazione del nostro ignaro amico/parente/collega mittente che ci assicura di aver appena ricevuto in dono l’ambito premio e naturalmente l’invito a provarci immediatamente. Stessa struttura della catena come nel caso della già citata bufala delle scarpe Nike e anche in questo caso il link fornito riporta ad una pagina decisamente non ufficiale Adidas, con un sondaggio di poche domande e non a caso, una sfilza di feeedback da social costruiti ad hoc in cui tanti si dicono soddisfatti per aver ricevuto il regalo.
Quali pericoli si incorrono rispondendo al questionario relativo all’Adidas che regala 5000 paia di scarpe? Sempre gli stessi. Compilando il sondaggio da mobile il proprio numero rischia seriamente di essere iscritto a servizi a pagamento non richiesti, in quanto dando l’autorizzazione al questionario, al contrario si accetterà di pagare per informazioni meteo, gossip o altro ancora mai volute. L’altro rischio è quello di finire in banche dati non autorizzate alla mercé dello spam più agguerrito e si potrebbe dunque essere presto bersaglio di campagne pubblicitarie molteplici. Insomma, consigliamo ai nostri lettori di non partecipare mai a queste iniziative perché le bufale troppo spesso poi si trasformano in truffe.