La sigla di Sanremo 2018 in stile Tonight Show con i 20 Big in gara alla ricerca del tormentone dopo 20 anni (video)

Video della sigla di Sanremo 2018 con i 20 Big in gara e in perfetto stile Pippo Baudo con il tormentone Perché Sanremo è Sanremo.

sigla di sanremo 2018

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La sigla di Sanremo 2018 è affidata ai 20 Big in gara. Il brano è scritto dal Claudio Baglioni e vedrà la partecipazione di tutti i protagonisti della nuova edizione del Festival, anche se la novità ha rischiato di saltare all’ultimo momento.

I tempi per le prove sono stati stringatissimi, per cui alcuni dei Big avrebbero storto il naso quando sono stati ingaggiati per l’attacco della prima serata, anche se ogni emergenza è rientrata alla vigilia.

Sembra che la richiesta sia però arrivata molto tardi, ragion per cui alcuni dei discografici degli artisti in gara non avrebbe gradito la scelta del direttore artistico ed esortato i suoi artisti a non firmare la liberatoria. L’idea di Baglioni sarà comunque messa in pratica, dal momento che nessuno dei presenti ha rifiutato di prendere parte alla nuova sigla che ha studiato per la prima edizione del Festival da lui condotta.

Come dichiarato in conferenza stampa, senza però la presenza di Claudio Baglioni, l’idea si ispira al Tonight Show di Jimmy Fallon, per cui lo schermo è stato diviso in venti piccole parti nelle quali abbiamo potuto vedere gli altrettanti volti dei cantanti in gara in questa edizione numero 68 del Festival di Sanremo.

Con la sigla studiata appositamente per il Festival di Sanremo, si torna ai tempi nei quali Pippo Baudo aveva pensato al tormentone Perché Sanremo è Sanremo. Si parla del 1995, quando lo storico conduttore della kermesse pensò che fosse opportuno arricchire la manifestazione con una sigla personalizzata.

La sigla scritta da Baglioni ha quindi ufficialmente dato il via all’edizione numero 68 del Festival di Sanremo, che vede il ritorno di 20 Big in gara in luogo di 22 e lo stop alle eliminazioni. Durante la prima serata, si danno i risultati parziali della classifica ottenuti dalla prima votazione di una delle giurie, per il 6 febbraio designata in quella demoscopica.

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