A quasi due settimane distanza, sono note le cause della morte di Dolores O’Riordan dei Cranberries. La cantante irlandese è scomparsa a 46 anni lo scorso 15 gennaio a Londra, al momento senza dettagli.
Come annunciato dal suo gruppo, Dolores O’Riordan è stata trovata morta il 15 gennaio in un albergo a Londra, in cui alloggiava mentre stava lavorando al nuovo album.
La prima voce sulle cause della morte di Dolores O’Riordan giungono dal giornale statunitense Santa Monica Observer, che ha rivelato le prime indiscrezioni. Dolores O’Riordan sarebbe deceduta per un’overdose di farmaci, in particolare di Fenantyl, un antidolorifico oppiaceo molto potente.
Tracce di Fentatyl sarebbero state rinvenute dalle autorità nella camera londinese in cui è stato ritrovato il corpo della cantante dei Cranberries. Non si tratta della prima volta in cui viene nominato il Fenantyl come causa della morte di molte star: di overdose di questo particolare antidolorifico, sono morti anche Prince nel 2016 e Tom Petty degli Heartbreakers nel novembre 2017.
L’antidolorifico in questione, responsabile della morte di Dolores O’Riordan così come di Prince e Tom Petty, è una sostanza molto diffusa in America e quasi più potente dell’eroina.
Nel 2015 fu diffusa un’allerta dalla Drug Enforcement Administration, in cui il Fenantyl venne considerato una minaccia per la salute, dove anche solo piccole dosi di Fenantyl possono essere letali. Basti pensare che il Fenantyl negli Stati Uniti ha stroncato quasi 60 mila persone soltanto nel 2016.
Riguardo la morte di Dolores O’Riordan, le autorità non si espongono ancora ufficialmente, ma non si esclude la possibilità che la cantante abbia ricorso al suicidio tramite l’intossicazione di Fenantyl, considerando anche che la cantante in passato ha sofferto di depressione. Infatti, già nel 2013 Dolores O’Riordan avrebbe tentato il suicidio per overdose.