Rilevato altro virus Android nel Play Store: le app da evitare su Huawei, Samsung, ASUS e Honor

Questa volta è un adware il virus Android che ha colpito il Play Store: app utility e torcia potenzialmente infette


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Un ennesimo virus Android è stato scoperto celato all’interno di alcune app del Play Store, soprattutto di utilità generale (come nel caso delle app torcia, per farvi un esempio), e che quindi potrebbero rappresentare una minaccia importante per quel che riguarda i vari dispositivi Huawei, Samsung, ASUS e Honor.

Come riportato dal sempre ben informato portale ‘androidheadlines.com‘, l’infezione fa capo ad un nuovo tipo di adware, che, avvalendosi di particolari script per la visualizzazione di annunci pubblicitari anche invasivi, non consentono all’utente di sbarazzarsene.

Il virus Android in questione è stato ribattezzato con il nome di ‘LightsOut‘. Scoperto dalla società di sicurezza Check Point, Google è stato messo al corrente del fastidioso problema, procedendo alla rimozione della minaccia rappresentata dall’ultimo virus Android attraverso la cancellazione delle app sospette dal Play Store. Fino a quel momento, si stima siano state scaricate da 1.5 a 7.5 milioni di applicazioni contaminate dall’adware LighsOut.

Coloro che stanno riscontrando anomalie in relazione ad invasivi annunci pubblicitari che tendono ad infestare il proprio smartphone, farebbero meglio ad effettuare una verifica puntuale delle applicazioni installate, così da scorgere eventualmente la diretta interessata (non è detto sia questo il caso, ma un controllo di tal genere non farà di certo male).

Come vi avevamo anticipato in apertura, occhio soprattutto alle utility ed alle app torcia che avete innestato a bordo dei vostri dispositivi Huawei, Samsung, ASUS e Honor, spesso responsabili di fenomeni del genere. Il fatto di scaricare applicazioni dal Play Store, e quindi da una fonte affidabile ed accreditata, non dovrebbe far calare la vostra soglia di attenzione.

Per quanto tendenzialmente sicuro, nessun sistema rasenta la perfezione, questo è opportuno tenerlo sempre a mente. Stavolta si è trattato di un attacco adware, ma la situazione sarebbe potuta andare anche ben oltre.