Myrna Herzog contro Alitalia per la viola distrutta: la risposta della compagnia aerea e gli ultimi aggiornamenti

La musicista israeliana Myrna Herzog accusa Alitalia ma la compagnia aerea risponde prontamente.


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Il post della musicista israeliana Myrna Herzog contro Alitalia ha fatto rapidamente il giro del mondo, condiviso da decine di migliaia di persone che si sono sentite in diritto di esprimere la propria opinione su quanto accaduto.

Myrna Herzog ha condiviso su Facebook alcune immagini della sua preziosa viola del ‘600 dopo lo sbarco da un volo Alitalia. La musicista ha riposto lo strumento come bagaglio da stiva assumendosi la responsabilità di ogni conseguenza: la viola è arrivata a destinazione distrutta. 

Le operazioni di imbarco e, giunti a destinazione, quelle di sbarco dei bagagli da stiva hanno danneggiato la viola che è giunta nelle mani della legittima proprietaria in frantumi, un danno inestimabile per la musicista.

Immediate sono state le polemiche contro la compagnia area Alitalia, accusata di scarsa attenzione nel trasporto dei bagagli e di odiare i musicisti, con il mancato rispetto dei loro strumenti musicali. La risposta da parte della nostra compagnia di bandiera non si è fatta attendere troppo, insieme ad una serie di dettagli e particolari che spostano nettamente l’ago della bilancia.

Nel caso in cui il bagaglio a mano superi le dimensioni consentite, il passeggero ha la possibilità di riporlo in stiva oppure, in caso di oggetti di valore e – appunto – strumenti musicali – di pagare un posto aggiuntivo previsto dalle condizioni di trasporto delle compagnie aeree.

“La passeggera è stata invitata a pagare un posto aggiuntivo da utilizzare per il bagaglio superiore alle dimensioni consentite. Si è rifiutata e ha firmato un modulo che esonerava la compagnia dagli eventuali danni”.

Con queste parole, Alitalia, ha aggiunto importanti dettagli a quanto raccontato su social network dalla musicista che, stando a quanto dichiarato dall’azienda, non ha ritenuto idoneo l’acquisto di un extra-seat.

“Siamo spiacenti per quanto denunciato e stiamo verificando gli avvenimenti descritti. Ricordiamo tuttavia che, per i bagagli che superano le dimensioni previste per il trasporto in cabina, è previsto l’obbligo di acquistare il cosiddetto extra-seat, se si vuole evitare di trasportare il bagaglio in stiva. Nel posto aggiuntivo lo strumento musicale può essere infatti messo in sicurezza con una procedura apposita”.