Video di Marco D’Amore in Danza con me con Roberto Bolle, “cattivo” ballerino nell’omaggio a Jerry Lewis e West Side Story

Una grande prima serata su Rai1 con l'inedita coppia formata da Roberto Bolle e Marco D'Amore tra balletto e recitazione


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Marco D’Amore in Danza con Me ha fatto di tutto. È stato il collante tra i vari blocchi della serata evento, è stato la spalla di Roberto Bolle ma ha avuto anche modo di danzare. Sì, il cattivo di Gomorra ha portato sul palco di Rai1 la danza, a modo suo, ma sempre la danza. Una serie di passi ben marcati da una mimica facciale che è difficile trovare in tutti gli attori, un dono innato che Marco d’Amore ha e chi lo segue lo sa bene.

Lo stesso attore per un attimo ha appeso al chiodo i panni di felice e compiaciuto “presentatore” per calarsi in quelli di cattivo. Roberto Bolle elenca una serie di villain del balletto ma Marco D’Amore ha un altro esempio da mostrargli, quello di un cattivo che sa bene come minacciare e far paura ma nel balletto è diverso, le parole sono poche o nulle e il ballerino può usare solo il corpo e la mimica per mettere in scena il suo ruolo.

Basta uno schiocco delle dita per far arrivare sul palco giubbotti di pelle e un corpo di ballo pronto a fare da spalla all’inedito duo formato da Marco D’Amore e Roberto Bolle in uno degli omaggi più belli, quello a West Side Story. Clicca qui per vedere il video del momento.

La serata di Marco D’Amore in Danza con me non finisce qui e l’attore napoletano è riuscito con la sua imprevedibilità a “condurre” la serata fuori da ogni schema liberandosi da funi e manette che per tre anni lo hanno imbrigliato nel ruolo di Ciro l’Immortale.

D’Amore ha avuto modo di ironizzare sul suo rapporto con la danza anche in un omaggio a Jerry Lewis trovandosi nel bel mezzo delle allieve dell’accademia della Scala di Milano fingendosi in balia del corpo di ballo e “guidato” da Roberto Bolle.

L’operazione “pulizia” per lasciarsi alle spalle il ruolo di Ciro l’Immortale e scrollarsi di dosso il suo personaggio è appena iniziata così come la sua nuova vita senza Gomorra. Se il buongiorno si vede dal mattino, sicuramente Marco d’Amore è sulla buona strada per essere altro dal suo storico personaggio.