Quanti di voi possessori di ASUS ZenFone 2 hanno equipaggiato la propria unità con la LineageOS? Immaginiamo un numero considerevole, essendosi dimostrato un progetto vincente nel tempo. Ad un anno di distanza dal lancio, l’iniziativa portata avanti dal gruppo che ha raccolto l’eredità di CyanogenMod è riuscita a ritagliarsi un posto speciale nel mondo del modding, spegnendo la sua prima candelina.
Presentata il 24 dicembre 2016, LineageOS ne ha fatta di strada, garantendo un supporto non ufficiale, ma sempre libero e senza spese aggiuntive, soprattutto a quei dispositivo ormai un po’ in là con gli anni, ed abbandonati da tempo dagli OEM.
Sono più di 180 i device supportati, di ben 23 aziende diverse, tra cui naturalmente spicca lo stesso ASUS ZenFone 2. Tra le vittorie più grandi figura il grado di sicurezza che il prodotto software riesce ad assicurare anche ai dispositivi più datati, spesso e volentieri lasciati indietro dagli OEM, anche in questo senso (ne sapranno qualcosa gli stessi possessori di ASUS ZenFone 2, tutt’altro che puntuale nella ricezione delle patch di sicurezza di Google). Secondo alcune stime, 7 device su 10 nel mondo non risultano adeguatamente protetti sotto questo aspetto: grazie a LineageOS, lo scarto restante del 30 % viene coperto.
L’infografica celebrativa del primo anniversario di LineageOS, che vi alleghiamo a seguire, parla di un totale di 1.7 milioni di device (da intendersi come ‘unici’) equipaggiati con la ROM in questione, di cui il più diffuso è il OnePlus One, seguito da Samsung Galaxy S3, Xiaomi Redmi Note 4, Motorola Moto G 2015 e Samsung Galaxy S5. Il primo paese europeo è la Germania (quinto in classifica), preceduta da Russia, Brasile, Cina ed India.
Un risultato davvero importante quello raggiunto da LineageOS, che speriamo possa seguire di questo passo, e garantire sempre più soddisfazioni, anche ai possessori di ASUS ZenFone 2.