Vittorio Emanuele III. Vergogna eterna, altro che Pantheon

I Savoia si sono coperti di vergogna. E solo la civiltà democratica del popolo italiano gli ha salvato la pelle, dopo la fine della II Guerra Mondiale. Il Codice di Guerra prevede la fucilazione alla schiena per i traditori ed i disertori come Vittorio Emanuele III. Gli è andata bene ed hanno salvato la vita con l'esilio poi revocato nel 2002. La sua salma doveva restare ad Alessandria d'Egitto dove era dignitosamente sepolta

Vittorio Emanuele III traditore

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Pietà per i morti. Vergogna eterna per i vili traditori. Sono indignato per il rientro di Vittorio Emanuele III in Italia. Offesa mortale ai partigiani, agli ebrei, ai milioni d’italiani che hanno sofferto a causa di “Sciaboletta” che mi rifiuto definire ultimo Re d’Italia. La salma doveva restare ad Alessandria d’Egitto. Un esilio perenne al quale Vittorio Emanuele III si è condannato da solo fuggendo vigliaccamente, con tutta la sua famiglia di vigliacchi, da Roma. L’Esercito ed il Paese erano allo sbando dopo l’8 Settembre e la Corte fuggì per salvare la pelle prima a Pescara e poi a Brindisi.

Una vergogna ignobile se paragonata al coraggio dei Windsor che restarono a Londra martoriata dai bombardamenti tedeschi per condividere la paura, i pericoli e la voglia di rivincita del popolo. Persino i Romanoff furono più coraggiosi affrontando il loro tragico destino ad Ekaterinburg dopo la rivoluzione bolscevica. Ed anche Luigi XVI morì da re sotto la ghigliottina della rivoluzione francese all’indomani della presa della Bastiglia. I re veri non ricorrono a cavilli e sotterfugi.  Vivono e muoiono con onore al volgere delle sorti degli stati. Onore che Vittorio Emanuele III ed i Savoia neanche sanno cosa sia ( leggi di più).

I Savoia si sono coperti di vergogna. E solo la civiltà democratica del popolo italiano gli ha salvato la pelle, dopo la fine della II Guerra Mondiale. Il Codice di Guerra prevede la fucilazione alla schiena per i traditori ed i disertori come Vittorio Emanuele III. Gli è andata bene ed hanno salvato la vita con l’esilio poi revocato nel 2002. La sua salma doveva restare ad Alessandria d’Egitto dove era dignitosamente sepolta.  Nessuna ragione umanitaria e/o istituzionale rendevano necessaria questa meschina traslazione che peraltro ha offerto l’occasione ad Emanuele Filiberto di reclamare la tumulazione delll’avo nel Pantheon.

A causa della  vigliaccheria di Vittorio Emanuele III,  mio nonno Giuseppe e milioni d’italiani hanno sofferto due anni di concentramento in Germania. E nessuno li ha riportati a casa con un volo di Stato vergognosamente messo a disposizione del vigliacco traditore. Vergogna eterna per i Savoia e per coloro che, anche ai massimi livelli istituzionali, ne hanno favorito il rientro in quell’Italia alla quale hanno inferto ferite mortali. Peraltro con un volo di Stato pagato dai contribuenti.