Non solo Gomorra. Napoli è tante cose belle. Il Napoli sceglie le bellezze della Campania per ambientare il suo calendario. Non solo periferie degradate ma monumenti meravigliosi come il Castel dell’Ovo e la Reggia di Caserta. Napoli capitale reale e non solo dei narcotrafficanti. Napoli con i saloni principeschi, le scale monumentali, i panorami mozzafiato.
Ed al centro della scena, i calciatori del Napoli che vestono i panni dei reali e degli aristocratici ottocenteschi. Il calendario 2018 del Napoli è un piacevole spot per Napoli e la Campania Felix. Una sintesi meravigliosa della storia e dell’identità meridionale: il sorriso di Pepe Reina, la regalità sontuosa di Hamsik, Callejon scatenato pulcinella, Mertens con un parruccone impomatato ( guarda il video del back stage )
Apprezzo molto questa scelta del Napoli di trasformare il proprio calendario ufficiale 2018 in una sorta di catalogo artistico della grande bellezza made in Sud. L’anno scorso l’ambientazione prescelta era il Museo Archeologico Nazionale. Per l’edizione 2018 a farla da padrone la Reggia di Caserta con il suo formidabile Parco che una gestione moderna e dinamica ed alcune iniziative come Un’Estate da Re organizzata dalla Regione Campania/Scabec hanno riportato in auge.
Il Napoli conta milioni di tifosi in tutta Italia ed in tutta il Mondo. Il calendario scandirà le giornate dell’intero 2018 con alcune date da segnare in rosso come il 20 Maggio ultima giornata del torneo di serie A nel quale il Napoli è in piena corsa scudetto. Gli azzurri dunque diventano ambasciatore della bellezza di Napoli, propongono un’immagine positiva e vincente, solare e sorridente. Non solo violenza brutale ma anche bellezza abbagliante secondo i molteplici aspetti della vita tutti degni e meritevoli di esser raccontati al grande pubblico.
Se uno soltanto dei lettori del calendario, ma speriamo ovviamente siano molti di più, decidesse di visitare il monumento dove gli scatti sono ambientati il Napoli ed il calcio meriterebbero eterna gratitudine ché la bellezza salverà il mondo.