Era lo scorso 23 novembre quando vi parlavamo di uno stallo incomprensibile circa il processo di aggiornamento del Samsung Galaxy Note 8, fino a qualche ora fa rimasto fermo al firmware con cui ha segnato il suo esordio sul mercato internazionale, con patch di sicurezza di settembre.
Ebbene, il produttore è sembrato quasi averci ascoltato (naturalmente scherziamo, ovvio si tratti di una semplice coincidenza) visto che proprio il Samsung Galaxy Note 8 in versione open-market SM-N950F (lo stesso modello venduto in Italia) si è appena reso protagonista di una nuova distribuzione software, con firmware N950FXXU1BQK6, al momento disponibile via OTA in Taiwan.
Si tratta di un aggiornamento alquanto corposo, dal peso di 840 MB, portatore di svariate novità, tra cui queste a seguire: prestazioni migliorate per galleria, calendario, promemoria e registratore; correzioni relative al funzionamento della Samsung DeX (la basetta che regala un’esperienza simil-desktop, collegando il dispositivo ad un monitor esterno e ad una serie di altri accessori terzi, come mouse e tastiera) e degli exploit Wi-Fi KRACK e BlueBorne. L’aggiornamento taiwanese N950FXXU1BQK6 destinato al Samsung Galaxy Note 8 in versione internazionale incorpora anche la patch di sicurezza aggiornata al 1 novembre, l’ultima finora concepita da Google.
Il pacchetto risulta sempre basato su Android 7.1.1 Nougat, e possiamo immaginare arriverà negli altri mercati nel giro di qualche giorno. Qualora voi italiani non voleste aspettare, visto che il modello coincide con quello in vostro possesso, potrete anche decidere di procedere all’installazione manuale attraverso il tool non ufficiale Odin (consigliato solo a chi conosce bene lo strumento ed i rischi che si corrono nell’utilizzarlo in modo sconsiderato).
Accogliamo comunque bene la notizia dell’aggiornamento taiwanese, che rappresenta un punto di snodo nell’immobilismo in cui versava il Samsung Galaxy Note 8 dal momento del lancio (pensare di essere quasi a fine novembre e restare ancora fermi all’aggiornamento di settembre non era il massimo).