Scossone ASUS ZenFone 3 ZE520KL per l’aggiornamento Oreo, prima beta locale: tempi rilascio globale

Bel passo in avanti per ASUS ZenFone 3 ZE520KL con l'aggiornamento Oreo, rilasciata la prima beta pubblica in Taiwan

Asus ZenFone 3

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Un avvenimento importante ha investito queste ore l’ASUS ZenFone 3, sebbene localmente, e quindi in quel di Taiwan. L’aggiornamento Oreo ha iniziato a dipanarsi sotto forma di beta pubblica, ed a ridosso del modello ZE520KL. Il pacchetto risulta chiaramente basato sulla versione biscottata dell’OS mobile di Google, con patch mensile aggiornata al 1 novembre. Al suo interno non sono state riscontrate tracce delle personalizzazioni proprietarie, che dovrebbero comunque fare la propria comparsa nella versione finale, che non vi aspettate arriverà troppo presto.

In fondo stiamo pur sempre parlando di una prima beta, tra l’altro geolocalizzata in patria, e nemmeno sul territorio europeo. Del resto, allorché l’aggiornamento Oreo venne confermato per l’ASUS ZenFone 3 lo scorso agosto, si parlò di un rilascio che non sarebbe iniziato prima della fine della prima parte del prossimo anno, quindi non vediamo come si possa parlare di una distribuzione da ritenersi avviata prima della fine del 2017 (se ci state sperando, ci spiace dirvi che non sarà questo il vostro regalo di Natale da parte di ASUS).

In senso lato, l’aggiornamento Oreo per ASUS ZenFone 3 porterà con sé anche la praticità funzionale della ZenUI 4.0, contraddistinta da sole 13 applicazioni proprietarie, e scandita dalla compatibilità con il sistema dual-apps, per gestire nello stesso momento due account della stessa piattaforma (WhatsApp, Facebook, Twitter, Snapchat, etc.).

Un segnale senz’altro importante quello che arriva da Taiwan in riferimento al rilascio della prima beta dell’aggiornamento Oreo su ASUS ZenFone 3 ZE520KL, ma che tuttavia non ci sembra abbastanza per poter urlare al miracolo. Ne dovrà passare ancora di acqua sotto ai ponti prima di poter vedere finalmente avviata la distribuzione globale della versione finale, che speriamo possa garantire un po’ di tregua ai possessori, finora tormentati dai problemi più vari (non ultimi quelli relativi ad autofocus e Bluetooth).