Recensione Asus ZenFone 4 Max ZC554KL: batteria mostruosa, rivedibili le prestazioni

Scopriamo i punti di forza e di debolezza di uno smartphone apprezzabile, dopo averlo provato per un paio di settimane

Asus ZenFone 4 Max

INTERAZIONI: 71

Testare per circa tre settimane un Asus ZenFone 4 Max (ZC554KL), vuol dire imbattersi in uno smartphone che rappresenta una buona alternativa per chi intende portarsi a casa un prodotto di fascia bassa, ma in grado di raggiungere un buon compromesso in termini di rapporto tra qualità e prezzo. Soprattutto per chi non intendere spendere più di 200 euro per un nuovo device Android. Insomma, una valida alternativa al cosiddetto Huawei P8 Lite 2017, se non addirittura il P10 Lite, tanto per citare altri due ottimi modelli appartenenti a questa fascia e commercializzati negli ultimi mesi.

Insomma, nessuna sorpresa né positiva, né negativa, almeno stando alle aspettative che ho maturato al momento dell’arrivo del corriere, considerando anche il costo richiesto agli utenti italiani al momento dell’acquisto di un Asus ZenFone 4 Max. Vediamo in primis la sua scheda tecnica, tenendo presente è quella dotata di processore Snapdragon 430 e 4 GB di memoria RAM:

DESIGN – Voto 6

Device dalle dimensioni importanti questo Asus ZenFone 4 Max, soprattutto se pensiamo che in questi anni ci siamo abituati a prodotti del genere quasi esclusivamente con hardware di un certo livello. Tuttavia il colpo d’occhio è piacevole. ASUS conferma la scelta di una struttura squadrata, anche se con angoli leggermente più marcati rispetto ad un competitor come Huawei, almeno in riferimento alla linea P9. Certo, l’evoluzione dallo ZenFone 2 (primo vero modello di massa per il produttore asiatico) in poi non è stata così significativa sul design, ma al sottoscritto non dispiace l’impatto visivo che lo smartphone genera.

Due gli aspetti che voglio mettere in evidenza sotto questo punto di vista. Da un lato, è indubbio che il materiale metallico rappresenti un punto a favore per l’Asus ZenFone 4 Max, anche al tatto, così come il fatto che il peso è tutto sommato accettabile considerando i suoi presupposti. Dall’altro, i bordi così marcati, il tasto Home fisico e la scarsa ottimizzazione delle spaziature del frontale (soprattutto a confronto con il trend di mercato del 2017 tra i produttori di smartphone Android) a mio avviso colloca il prodotto in seconda fila rispetto ad altri dispositivi concorrenti. Anche in riferimento alla sua fascia di mercato.

Insomma, nel 2018 ASUS sarà chiamata a dare un importante segnale ai suoi clienti e al mercato per cercare di restare al passo coi tempi, al dì là di quelli che saranno gli investimenti del produttore asiatico sul versante hardware ed ovviamente quello software. A partire dagli aggiornamenti e dal processore.

DISPLAY – Voto 7

Uno degli aspetti che mi ha convinto maggiormente del nuovo Asus ZenFone 4 Max è senza ombra di dubbio il display. Davvero difficile trovare in questo segmento di mercato un device Android con schermo da 5.5 pollici, risoluzione 1920×1080, in grado di assicurare degli standard qualitativi del genere in ogni contesto di utilizzo. Touchscreen capacitivo, Multitouch e densità Pixel che arriva a 401 ppi. Insomma, i presupposti hardware sono più che buoni.

Rispetto ad altri modelli di questa fascia, sono rimasto piacevolmente sorpreso da due aspetti relativi al display. Da un lato, infatti, utilizzando l’Asus ZenFone 4 Max al sole ho riscontrato una maggiore facilità nell’individuare le varie icone dei menù rispetto a device di fascia decisamente più elevata. Ottima anche la qualità del vetro, in grado di far pesare davvero al minimo il fastidio delle impronte che spesso e volentieri ci ritroviamo sugli schermi.

PROCESSORE – Voto 6

Il processore presenta diversi spunti di riflessione. Dai test AnTuTu, come potrete notare dalle immagini che seguono, è stato registrato uno score pari a poco più di 44.000 punti. Per intenderci, un Huawei P10 Lite che ha un costo simile arriva tranquillamente a quota 65mila. Lo Snapdragon 430, dunque, assicura realmente il minimo indispensabile, complice il supporto di soli 3 GB di memoria RAM.

In effetti, provando la demo di FIFA 18 o l’ultima proposta dal mondo Asphalt di certo non emerge un Asus ZenFone 4 particolarmente scattante e fluido. Insomma, prestazioni tutto sommano nella norma, a pelle, e punteggi piuttosto deludenti rispetto a quello che a mio avviso è il potenziale di un prodotto sul quale evidentemente si è investito poco lato performance. Chiara, dunque, la scelta di conquistare la fetta di utenza che mira ad arrivare a sera con la batteria senza particolari problemi. Qui di seguito qualche screenshot riguardante proprio il test AnTuTu.

MEMORIA – Voto 6

Valori tutto sommato nella media per quanto riguarda la questione Memoria. Quella interna è pari a 32 GB, mentre la RAM arriva a 3 GB, garantendomi lo spazio minimo di archiviazione e di movimento nell’utilizzo delle app per quelli che sono gli standard della fascia alla quale appartiene l’Asus ZenFone 4. Positivo il fatto che la prima si possa espandere tramite microSD fino a 256 GB.

Di sicuro la versione con 4 GB di memoria RAM LPDDr3 è in grado di assicurare performance è un bilanciamento migliore tra le varie componenti di questo smartphone, ma posso assicurarvi che in un paio di settimane di utilizzo lo smartphone non mi ha dato problemi di surriscaldamento o di impuntamenti. Insomma, lo stretto necessario lato hardware, per assicurare al pubblico prestazioni minime più che accettabili se confrontate con quelle degli altri modelli di questa fascia.

AUDIO – Voto 5,5

Maluccio il comparto audio dell’Asus ZenFone 4 Max. Pur contestualizzando ogni tipo di valutazione a questa fascia di mercato, infatti, non posso non portare alla vostra attenzione il fatto che il volume massimo sia decisamente poco performante. Per essere sicuro ho provato un raffronto con Huawei P8 Lite 2017 e posso assicurarvi che il livello raggiunto dal device ASUS sia nettamente inferiore al rivale.

Se da un lato la qualità è tutto sommato apprezzabile, sia durante le chiamate, sia nel momento in cui decidete di far partire un gioco, allo stesso tempo non posso tralasciare quanto appena detto. Insomma, la sensazione è che ASUS abbia deciso di investire poco o nulla in questo frangente coi suoi smartphone 2017.

GESTIONE SIM E LETTORE IMPRONTE – Voto 7

Indicazioni positive, invece, per quanto riguarda la gestione delle SIM. Il carrellino prevede l’utilizzo contemporaneo sia delle due SIM, sia della memoria esterna. Le SIM supportate possono arrivare ad una velocità di 150 Mbps, ma soprattutto proprio nello scorcio finale del mio test sul campo ho avuto modo di notare che la seconda SIM passa in automatico al 3G quando la prima utilizza il 4G.

Per quanto riguarda il lettore di impronte, posso dirmi soddisfatto. In alcuni casi (piuttosto rari a dire il vero) il riconoscimento fallisce, ma tutto sommato siamo decisamente nella media, anche per quanto riguarda la velocità con cui la stessa impronta viene riconosciuta.

CONNETTIVITÀ E RICEZIONE – Voto 6,5

Buone le sensazioni avute in termini di connettività e ricezione. Quest’ultima soprattutto mi ha ben impressionato, visto che il segnale a parità di posizionamento rispetto a smartphone dal comparto hardware più importante non patisce assolutamente nulla. La connettività fa il suo, senza infamia e senza lode, grazie a Wi-Fi monobanda b/g/n, Bluetooth 4.2, senza dimenticare il GPS assistito. Forse si poteva osare qualcosina in più aggiungendo l’NFC, ma tutto sommato non possiamo lamentarci con l’Asus ZenFone 4 Max in questo particolare ambito.

FOTOCAMERA – Voto 7,5

La fotocamera da sempre non è il fiore all’occhiello degli smartphone ASUS, indipendentemente dal fatto che si parli di smartphone di fascia alta o media, e fin qui non scopriamo nulla di nuovo. L’ASUS ZenFone 4 Max recensito per voi rappresenta un’eccezione sotto questo punto di vista, visto che le mie impressioni non convergono verso un prodotto senza infamia e senza lode.

Discreti gli scatti in condizioni normali, mentre patisce poco la scarsa lumonisità, soprattutto rispetto a prodotti “competitor” come lo stesso Huawei P10 Lite. A bilanciare il giudizio verso una sufficienza più che abbondante c’è da un lato la possibilità di effettuare scatti con la fotocamera frontale a 140 gradi, oltre alla modalità “super risoluzione”, che in teoria innalza la lente a 52 megapixel. Perché dico “in teoria”? La risposta la trovate poco più alto: scatti più che dignitosi, forse non indimenticabili, ma decisamente oltre la media per chi intende spendere poco più di 200 euro di questi tempi.

Anche l’app a supporto è abbastanza completa, consentendo di giocare con le funzioni più importanti per chi ama smanettare in questo particolare contesto. Bassi i tempi di risposta dopo aver effettuato lo scatto, mentre coi video viene un po’ troppo spesso meno la messa a fuoco. Se volete una dimostrazione pratica godetevi la mia gallery.

AUTONOMIA – Voto 8

State cercando il punto di forza dell’Asus ZenFone 4 Max ZC554KL? Allora dovrete concentrare tutti i vostri sforzi sulla sua autonomia. Complice le dimensioni generose sullo schermo, infatti, il produttore asiatico ha deciso di dotare lo smartphone di una batteria pari ad addirittura 5000 mAh. Certo, i tempi di ricarica tendono un pochino ad allungarsi, avendo il caricatore una potenza massima di 10W e prolungando il ciclo fino a poco più di tre ore, ma il risultato finale giustifica questi valori.

Andando su aspetti maggiormente pratici, con la batteria dell’Asus ZenFone 4 Max supererete tranquillamente la soglia delle 6 ore di schermo, ma soprattutto potrete chiudere le due giornate con utilizzo dello smartphone nella norma. Ho affrontato poco più di cinque cicli di ricarica in queste due settimane scarse non ho riscontrato alcun degrado tra l’uno e l’altro. Così come i surriscaldamenti sono solo un lontano miraggio con questo smartphone.

SOFTWARE – Voto 7

Non è ancora tempo di ZenUI 4.0 per diversi ZenFone 3 in commercio, la tanto attesa interfaccia destinata a cambiare in modo radicale il modo in cui siamo soliti utilizzare questi device, ma gli Asus ZenFone 4 sono stati commercializzati di default con questo valore aggiunto (anche se col Max è stato necessario l’apposito aggiornamento). Il lavoro portato avanti dagli sviluppatori giustifica in tutto e per tutto l’enorme attesa di chi è fermo ai modelli 2016, considerando anche quanto ho avuto modo di constatare in questi giorni.

Vastissima la scelta degli sfondi e dei temi tra i quali potrete scegliere, come si potrà intuire dalla gallery che mi appresto a condividere con voi qui di seguito, mentre con il collegamento diretto a ZenTalk potrete conoscere in tempo reale tutte le novità provenienti dal mondo ASUS, soprattutto dal punto di vista software. Fondamentale anche la modalità che prevede l’utilizzo a una mano, soprattutto considerando le dimensioni dello smartphone, senza dimenticare quella per i bambini, con cui potrete configurare un ambiente circoscritto di utilizzo dell’Asus ZenFone 4 Max nel caso in cui gravitino monellacci curiosi attorno a voi.

Nella gallery in questione potrete intravedere anche Gestione Mobile, per gestire al meglio tutti gli aspetti riguardanti la sicurezza del vostro smartphone, mentre per un utente come me Game Genie (con cui potrete isolarvi da tutte le altre notifiche ed attività del device mentre sarete impegnati a giocare) è stata indubbiamente una manna dal cielo. Su Dual App, per usare ad esempio due account Whatsapp e Facebook contemporaneamente, sappiamo praticamente tutto e di questo plus ringraziamo ancora una volta ZenUI 4.0.

Prezzo

Siamo arrivati nello scorcio finale del 2017 e al momento della pubblicazione della nostra recensione il prezzo più basso disponibile sul web per portarsi a casa un Asus ZenFone 4 Max da 5.5 pollici è pari a poco più di 230 euro. Sicuramente un buon compromesso per chi non vuole spendere cifre esorbitanti per un nuovo smartphone Android e che, allo stesso tempo, richiede grosse prestazioni allo smartphone per quanto riguarda la durata della batteria. Il piatto forte della casa.

Personalmente, pur essendo inferiore nelle dimensioni, all’interno di questa fascia di costo probabilmente opterei con più decisione su un Huawei P10 Lite, a mio modo di vedere più bilanciato con le sue specifiche hardware. Ciò non toglie che, in previsione di ulteriori abbassamenti del prezzo con l’arrivo delle festività natalizie, la decisione di puntare su un modello di questo tipo potrebbe essere azzeccata, commisurata ad un budget come quello riportato in precedenza. Insomma, acquisto da ponderare con grande attenzione, ma il rapporto tra qualità e prezzo con Asus ZenFone 4 Max da 5.5 pollici non è male.

Conclusioni

Devo necessariamente ricollegarmi a quanto appena detto. A mio modo di vedere con un piccolo sforzo in più il produttore asiatico avrebbe potuto rendere nettamente più competitivo questo Asus ZenFone 4 Max da 5.5 pollici, magari sacrificando qualcosina in termini di usura della batteria (indubbiamente il suo punto di forza) per un caricatore più performante. Già, perché quasi 4 ore per una ricarica completa sono davvero troppe anche a fronte di un’ottima autonomia. Buono il prezzo, nella media fotocamera e processore, ASUS si perde un pochino in qualche dettaglio solo sulla carta secondario. Emblematico il caso del comparto audio e magari quello della memoria RAM, visto che con questo processore ed un display importante sarebbe stato importante arrivare a 4 GB. VOTO FINALE: 6,7.

Pro

Batteria

Display

Fotocamera (almeno rispetto alla media in questa fascia di prezzo e di mercato)

Contro

Audio

Processore e Memoria RAM

Peso (rispetto ad altri device da 5.5 pollici)