Higuain ko. Salta sfida scudetto. Tifosi Napoli esultano

La parabola di Higuain è stata sconcertante: da eroe dei record a traditore assoluto per aver abbandonato la casacca del Napoli a favore di quella odiata della Juventus. Da quel momento milioni di tifosi del Napoli hanno scaraventato addosso ad Higuain le peggiori contumalie e malefici. Dai e dai hanno finito per cogliere nel segno mettendo ko Higuain proprio per la gara più importante di questa fase iniziale della stagione. Una gara che assegnerà già una porzione di scudetto e nella quale Higuain non potrà esser protagonista come di sicuro sarebbe stato

Higuain infortunato e la gioia dei tifosi del Napoli

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Higuain ha la mano rotta e salterà la sfida scudetto. Esultanza antisportiva dei tifosi del Napoli.  Un vero e proprio boato di gioia ha accolto la clamorosa notizia: Higuain non scenderà in campo al San Paolo a causa di un infortunio rimediato durante l’allenamento di sabato scorso. Una perdita pesante per la formazione bianconera, goduria pura per i tifosi del Napoli che in Higuain individuano uno degli avversari più temibili. Di certo il più odiato dopo il clamoroso “tradimento” dell’estate 2016 (leggi di più).

La parabola di Higuain è stata sconcertante: da eroe dei record a traditore assoluto per aver abbandonato la casacca del Napoli a favore di quella odiata della Juventus. Da quel momento milioni di tifosi del Napoli hanno scaraventato addosso ad Higuain le peggiori contumalie e malefici. Dai e dai hanno finito per cogliere nel segno mettendo ko Higuain proprio per la gara più importante di questa fase iniziale della stagione. Una gara che assegnerà già una porzione di scudetto e nella quale Higuain non potrà esser protagonista come di sicuro sarebbe stato.

I social e le chat festeggiano l’infortunio dell’odiato rivale augurandogli ulteriori e peggiori disgrazie. Io sono profondamente contrario a questi beceri cori d’esultanza. L’avversario va sempre rispettato. Bisogna fare di tutto, nel rispetto delle regole, per superarlo ma mai odiarlo. Vale per gli atleti, gli allenatori ed i tifosi. Io non sono tifoso. Amo il calcio in tutti i suoi risvolti antropologici, sociali, economici, agonistici ma non riesco ad esser tifoso di una squadra e di una maglia. Per certi aspetti invidio la fede di taluni pur non comprendendola fino in fondo. Quello che non accetto è il tifo contro, l’insulto etnico e territorio, il devi morire che dagli spalti reali, virtuali e mediatici si diffonde come un cancro.

L’operazione Higuain è stato un ottimo affare il calciator, il presidente De Laurentiis, il Napoli che ha scoperto al vena realizzativa di Mertens. Perché tacciare di tradimento un professionista che tanto ha dato al Napoli? Perché esultare per un suo infortunio?  Avete già dimenticato la vicenda Quagliarella sommerso d’insulti e vittima di agguati che oggi molti rivorrebbero a Napoli. Chi ama il calcio vuole vedere giocare i campioni. Senza Higuain la sfida del San Paolo ne avrà uno in meno. E persino la vittoria del Napoli sarebbe più triste.