Il pensiero di Tiziano Ferro sui talent show rivela un particolare del suo carattere da artista che non ha meravigliato. Sentito da Repubblica in occasione del rilascio della sua nuova versione di Il mestiere della vita, l’artista di Latina ha ammesso di non essere tagliato per il successo di fronte alle telecamere e di preferire lo studio di registrazione.
Molto vicino a Levante per la collaborazione in Valore Assoluto, Tiziano Ferro consiglia a Claudia Lagona di rimanere sensibile, mentre ai ragazzi raccomanda di essere se stessi. Di Levante, l’artista aveva già dichiarato che la sua interpretazione dell’ultimo singolo estratto da Il mestiere della vita è stata tenera e forte allo stesso tempo, aggiungendo qualcosa al brano ultimo estratto.
L’artista ha anche aggiunto di non essere tagliato per il successo di fronte alle telecamere e di aver avuto bisogno di qualche anno chiuso in studio di registrazione per poi emergere con Xdono, il singolo di debutto contenuto nel primo disco Rosso Relativo. Non c’è quindi intenzione di demonizzare i talent, nelle sue parole, che invece tradiscono una vena di polemica sullo streaming gratuito.
“I ragazzini che passano delle ore ad ascoltare la musica gratuitamente lo fanno per dare sostegno a un artista, per cui non si ha nessun acquisto vero. Si è creato un mostro”. E sui talent specifica: “Il discorso è diverso. Sono quello che era Castrocaro 20 anni fa. Anche se solo i più forti resistono. Negli anni ho cercato di dare il mio sostegno ad Alessandra Amoroso, Michele Bravi e Giusy Ferreri”.
Il suo consiglio è quello di rimanere se stessi, impresa non facile se il successo arriva da una telecamera che ti catapulta in un vortice di successo spesso effimero e destinato a non durare nel tempo. “Solo i più forti resistono” è il pensiero di Tiziano Ferro, che il 10 novembre è tornato sul mercato con la versione repack di Il mestiere della vita.