Gomorra 3, tutte le novità dalla conferenza stampa: un grande addio nella prima puntata (no spoiler)

Novità e anticipazioni in arrivo dalla conferenza stampa di Gomorra 3 e dalla proiezione dei primi due episodi, cosa succederà?


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L’attesa è finita e tra qualche giorno, il 17 novembre, potremo finalmente vedere la première di Gomorra 3. Cast e crew sono a Roma oggi per presentare la nuova stagione della serie e mostrare alla stampa i primi due episodio, gli stessi che da domani saranno disponibili in alcuni cinema italiano.

La stampa è presente alla proiezione della prima puntata e la prima cosa che gli stravolge è già il colpo di scena che arriva a mezz’ora dall’inizio: un grande addio attende il pubblico. Proprio in nome della vendetta per la morte del boss uno dei protagonisti della serie finirà per pagare con la vita una colpa che non è sua, di chi si tratta?

A quanto pare Gomorra 3 non rimanda di molto i colpi di scena che ha promesso al suo pubblico rischiando di annoiare e non sconvolgere, non dopo tutto quello che ha visto nella seconda stagione, e invece non è così.

Gomorra 3 sconvolge con il primo plot twist lasciando intendere subito che il terzo capitolo non sarà meno cruento degli altri, anzi. La morte di Don Pietro e il fatto che la terza stagione lasci Scampia permette un nuovo taglio agli episodi. Lo stesso Roberto Saviano, nelle sue note alla serie, rivela che il loro intento è stato quello di mostrare che le periferie del mondo si assomigliano tutte ed ecco che la prima puntata di Gomorra ci porta a Sofi, a Lyulin, un quartiere ghetto che ospita più di 100mila persone, ma l’effetto sarà lo stesso sul pubblico?

Mentre Ciro cerca di ricostruire la sua vita a Sofia, Genny, Patrizia e Scianel sono rimasti a Napoli a mettere insieme i pezzi dopo la morte di Don Pietro. Genny fa finta di dire addio al padre mostrandosi addolorato e a caccia di vendetta, ma la vera interessata a questo sembra essere Patrizia che chiede addirittura la collaborazione di Scianel in questa sua lotta. Cos’altro scopriremo?

La conferenza stampa prende il via con il cast al gran completo (e un piccolo ritardo di Marco D’Amore, arrivato per ultimo sul red carpet) e all’insegna dell’assenza di Stefano Sollima papà della serie. Grande assente è Roberto Saviano che, però, riesce a prendere parte alla conferenza stampa mandando un video in cui rilancia: “Nessuno pensava che in Italia potesse essere possibile una serie in dialetto che racconta dettagliatamente come si apre una piazza di spaccio” e ancora “Gomorra è il racconto dei meccanismi dei poteri; nella terza stagione raccontiamo le Scampia di Europa, in Bulgaria in particolare. Tutte le periferie vivono allo stesso modo“.

La produzione spiega la difficoltà che c’è nei casting, per i quali si perde sempre alcuni mesi, ma anche del fatto che si è voluto cambiare tutto uscendo da Scampia e lasciandosi alle spalle una sorta di “vecchio mondo” rappresentato da Don Pietro. Gomorra è un modo in costante guerra dove non ci si può fidare di nessuno.

Anche le donne della serie sono pronte a cambiare e mentre Genny scenderà ancora di più agli inferi seguendo la strada segnata dai suoi genitori come erede di una famiglia mafiosa, Cristina Donadio parla della sua Scianel dicendo: “È una iena ferita a morte; ha perso tutto. Nelle prime tre puntate si lecca le ferite, elabora strategie ma poi pensa alla vendetta per riconquistare quello che ha perso“. A quale costo?