Christopher Eccleston contro Doctor Who: l’attore britannico si è scagliato contro la serie che l’ha reso celebre, criticando in particolare le scelte compiute da BBC negli ultimi anni. L’interprete 53enne è stato il Nono Dottore nella nuova serie di Doctor Who, partita nel 2005 a quasi dieci anni dalla fine della serie classica.
Dopo una stagione nei panni del Signore del Tempo, Christopher Eccleston ha chiuso ogni rapporto con la BBC e lo show, ma ad oggi non prova alcun rimpianto per questa sua decisione. L’attore ha discusso della direzione che intraprenderà Doctor Who nel corso del programma della conduttrice inglese Lorraine Kelly, dove ha lodato Jodie Whittaker per essere il primo Dottore donna ad approdare sul TARDIS.
Perché Christopher Eccleston contro Doctor Who? Semplice: l’attore è finalmente soddisfatto che lo show sia andato avanti, distaccandosi dai classici canoni come voleva la serie originale, ma non senza schernire il network inglese:
“Evviva! Credo che la BBC sia andata fin troppo oltre con i suoi uomini bianchi e scheletrici. Era ora, non è vero? Doveva cambiare e Dio sa quanti soldi adesso guadagnerà la BBC. Avevano bisogno di reinventarsi e non avrebbero potuto scegliere qualcuno migliore di lei.”
Al termine del suo contratto con la serie, Eccleston ha spiegato anche perché non è mai stato coinvolto nei successivi progetti di Doctor Who, come convention (dove spesso si fa il suo nome) o lo speciale episodio per il cinquantesimo anniversario (in cui non è apparso insieme a Matt Smith e David Tennant, ma è stato utilizzato un fotomontaggio finale):
“Non ho mai fatto queste discussioni. So che girano molti soldi in questo caso, ma ho sempre voluto guadagnarmi da vivere facendo solo recitazione. E con questo non sto giudicando le persone che lo fanno. Sono fatto così. Ho evitato tutto questo finora. Ma chissà cosa ci sarà dietro l’angolo, economicamente parlando?”