Cestino volante. Alunno delinquente, professoressa incapace

Ma come si può pensare di far lezione, spiegare, interrogare, assegnare i compiti a casa o in classe in un simile pandemonio? La professoressa alla quale va la mia solidarietà umana non incassa la mia solidarietà professionale per manifesta incapacità a garantire ordine e disciplina presupposti essenziali per ogni utile attività didattica.

Professoressa incapace di tener disciplina e didattica

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Il ragazzo è un delinquente scostumato, ma la professoressa è un’incapace. In una scuola di Mirandola è avvenuto un episodio gravissimo. “Giocando in classe” uno studente ha colpito con un cestino la professoressa che con destrezza aveva fatto rimbalzare da un banco all’altro. La professoressa non ha subito danni particolari dal contatto contundente documentato da un telefonino. Il video amatoriale è diventato immediatamente virale scatenando feroci polemiche (leggi di più)

Se non ci fosse da piangere, l’episodio sarebbe persino ridicolo. Il ragazzino brandisce il cestino e lo lancia tra l’ilarità generale senza che l’insegnante batta ciglio fino a quando non viene colpita ad un rimbalzo fortuito. Mi ha colpito molto questa scena nella quale tutta la classe scatena una gazzarra incredibile con la professoressa inerte. I responsabili del lancio sono stati denunciati e vanno puniti con severità. Ma da ex studente e genitore di studenti mi chiedo che razza di clima vi sia in quell’aula abitualmente?

Temo che di lezioni in quelle classe, almeno durante le ore assegnata alla professoressa se ne svolgano ben poche. Urla, risate, telefonini accesi. Ma come si può pensare di far lezione, spiegare, interrogare, assegnare i compiti a casa o in classe in un simile pandemonio? La professoressa alla quale va la mia solidarietà umana non incassa la mia solidarietà professionale per manifesta incapacità a garantire ordine e disciplina presupposti essenziali per ogni utile attività didattica.

So che adesso i colleghi della professoressa insorgeranno lamentando stipendi bassi, ferie brevi, strutture inadeguate etc. etc. ma un insegnante degno di tal nome è anzitutto capace d’imporre l’ordine e la disciplina in classe. Io ricordo i miei professori del millenio scorso. Uno sguardo bastava a spegnare ogni animosità. Guai a fiatare fuori luoghi. Erano autorevoli ed autoritari come serve per aiutare la crescita umana e culturale degli alunni assegnati. Di certo una professoressa che consente un simile scempio non è nè competente, nè preparata al compito. Povera lei, ma sopra ogni cosa poveri ragazzi condannati a pascolare nella loro grassa e delinquenziale ignoranza.