Rivoluzione batteria Samsung Galaxy S7 con Oreo: nel dettaglio l’ottimizzazione dell’aggiornamento

Spieghiamo il funzionamento dell'ottimizzazione batteria di Samsung Galaxy S7 offerta dall'aggiornamento Oreo


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Il problema dell’eccessivo consumo di batteria sta diventando un chiodo fisso per i possessori di Samsung Galaxy S7. A prescindere dall’ottimizzazione offerta da questo o quel firmware, sarebbe legittimo, da parte degli utenti, sperare in qualcosa di più.

In tal senso, ottimi sono i presupposti dell’aggiornamento Oreo, che dovrebbe introdurre una diversa gestione delle risorse nell’ambito delle applicazioni che lavorano in background, di cui abbiamo deciso di parlarvi maggiormente nel dettaglio.

Big G, almeno fino a questo momento, è sembrato fin troppo accondiscendente con gli sviluppatori di app terze, lasciando loro carta bianca nell’attingere liberamente tutte le risorse possibili relativamente ai programmi non direttamente lanciati dall’utente, e che quindi lavorano in secondo piano, in background.

A partire dall’aggiornamento Oreo, che colpirà sicuramente anche Samsung Galaxy S7, la situazione cambierà drasticamente, in quanto verrà applicata una sorta di restrizione – un ‘energy saving’ – per limitare l’accesso libero delle app in background, così da ottimizzare le prestazioni e diminuire i consumi in modo considerevole.

Volendovi fare un esempio, se si sta giocando ad un gioco piuttosto esoso dal punto di vista delle risorse, avere attivo in background uno strumento di riproduzione musicale, oppure ancora un browser con diverse schede caricate, Samsung Galaxy S7 potrebbe arrancare un po’ nell’esecuzione del gioco, vista l’occupazione del pool di risorse da parte di quegli altri servizi (il player musicale ed il browser, ndr.), cosa che si ripercuotererebbe anche sulla stessa batteria, con cali di autonomia senz’altro vistosi (il sistema operativo lavorerà incessantemente, trasferendo le risorse necessarie da un programma all’altro, senza sosta).

Con l’aggiornamento Oreo, invece, la gestione delle risorse verrà centellinata in maniera molto più parsimoniosa. Badate bene, questo non significa che le applicazioni in background smetteranno di funzionare: continuerete, su Samsung Galaxy S7, a ricevere comunque le notifiche da esse generate (sempre che lo vogliate); le applicazioni in background seguiranno ugualmente ad avanzare richieste, ma nella massima quantità di due volte all’ora, non di più. La questione adesso vi appare più chiara?