Giallo su Oreo per Samsung Galaxy S8 e S7:  tempi aggiornamento scompaiono da pagina ufficiale

Samsung Turchia costretta a cancellare i riferimenti alla diffusione di Android Oreo da inizio 2018?

Android Oreo

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Un giallo quasi scontato quello che si  sta sviluppando in queste ore in merito all’ aggiornamento Oreo del Samsung Galaxy S8 in primis  ma anche di quello  del predecessore Galaxy S7 e più in generale di tutti i device della serie che puntano ad ottenere Android 8.0.   L’informazione condivisa solo qualche giorno fa da Samsung Turchia e prontamente riportata dal nostro Magazine in merito ai tempi di avvio del rilascio del major update  è stata improvvisamente censurata.

Come raccontato appunto,  sul sito Samsung Turchia era comparsa una pagina  specifica in cui si faceva  riferimento  all’avvio dell’importante adeguamento software  subito ad inizio 2018, dunque a partire da gennaio. In realtà la pagina non scendeva ulteriormente nel dettaglio fornendo le tempistiche esatte di adeguamento di ogni singolo device ma nonostante ciò, l’informazione fornita deve essere sembrata troppo specifica ai vertici dell’azienda che avrebbero così  fatto cancellare la pagina di riferimento.

Quanto accaduto  tuttavia insinua anche un dubbio sulla possibilità che ci sia pure un effettivo ritardo nella tabella di marcia rispetto a quanto inizialmente condiviso. Potrebbe darsi dunque che inizio 2018 sia una previsione fin troppo  fiduciosa per il rilascio dell’aggiornamento Android Oreo? Primi nella lista a ricevere il firmware tanto attesa saranno certamente i Samsung Galaxy S8 e i Note 8. A seguire invece toccherà al non più giovanissimo Samsung Galaxy S7 per il quale è quasi certo bisognerà attendere almeno la primavera.

Al momento di questa pubblicazione,  dopo lo scoop hi-tech di Samsung Turchia nessun’altra divisione (quanto meno quella italiana) del produttore  ha rilasciato dichiarazioni in merito  alla tabella di marcia per l’avvio dell’attività. Naturalmente continueremo a monitorare eventuali iscrizioni per fornirle non appena disponibili ma probabilmente per un po’ non potremo contare su riferimenti forniti da siti ufficiali del produttore, di sicuro sottoposti a notevole sorveglianza dopo quanto accaduto.