I fan hanno ancora negli occhi gli episodi che compongono Suburra, la prima serie italiana di Netflix, pubblicata sulla piattaforma streaming nelle scorse settimane, ma oggi avranno modo di fare il paragone con la grande pellicola di Stefano Sollima.
Su Rai2 sbarca il film Suburra pronto a portare sul piccolo schermo gli intrighi e il legame tra politica, Chiesa e malavita locale. Ispirato all’omonimo romanzo di Giancarlo De Cataldo e Carlo Bonini, che ne hanno firmato la sceneggiatura insieme a Stefano Rulli e Sandro Petraglia, Suburra è il film diretto da Stefano Sollima e che vede nel cast Pierfrancesco Favino nei panni del politico corrotto Filippo Malgradi, Claudio Amendola nei panni di Samurai, Elio Germano, Alessandro Borghi come Numero 8 e Giacomo Ferrara come Spadino.
Questi ultimi due sono stati protagonisti anche in Suburra La Serie negli stessi panni ma regalando ai loro personaggi una gioventù che ancora non conoscevamo e che ce li ha mostrati prima del grande affare della vendita dei terreni di Ostia.
Il film è diventato il “sequel” della serie e oggi, 24 ottobre, sarà bello vederlo su Rai2 con un occhio diverso alla luce di una psicologia dei personaggi adesso più nota al pubblico. Alla base di tutto, rimangono gli intrecci tra politica e criminalità di una Roma dei giorni nostri, che emergono e prendono forma nel piano di speculazione edilizia che il Samurai ha in mente per il litorale romano.
Per arrivare dove vuole ha bisogno di un politico corrotto e al caso suo sembra poter fare proprio Filippo Malgradi, appassionato di giovani prostitute e cocaina, che lo protegge con l’aiuto di un potente cardinale. Proprio lui finirà nei guai già dopo i primi minuti quando una giovane prostituta morirà ad uno dei suoi festini e toccherà a Spadino liberarsi del cadavere non prima di aver minacciato il politico.
Questa sarà solo la punta di un iceberg che ci porterà ad una feroce guerra tra bande rivali che si sta per abbattere sulla Capitale.