Ci siamo quasi. Il cambio dall’ora legale a quella solare in questo ottobre 2017 è ad un passo e si concretizzerà esattamente fra una settimana, ossia nella notte tra sabato 28 ottobre e domenica 29 ottobre. Per l’occasione bisognerà spostare le lancette dell’orologio analogico e semplicemente reimpostare quello di tipo digitale un’ora indietro o avanti? Ecco di seguito spiegato come non arrivare impreparati all’appuntamento in scena fra sette giorni.
Come ogni anno in ottobre, bisognerà sincerarsi che nella notte di sabato prossimo, tutti gli orologi di casa vengano spostati di un’ora indietro alle 3 che, di conseguenza, diverranno le 2. Per quanto riguarda gli smartphone, i tablet e i PC, come oramai noto quasi a tutti, trattandosi di dispositivi collegati in rete, questi imposteranno in automatico il nuovo orario corretto, senza la necessità di compiere alcuna operazione (salvo eventuali anomalie è chiaro, ma in tal caso non mancheremo di segnalarle). Bisognerà invece procedere manualmente su orologi da parete o vecchie sveglie presenti in casa e consigliamo di procedere in tal senso prima di addormentarsi già sabato sera, onde evitare problemi al risveglio.
Cosa comporterà il cambio da ora legale a quella solare 2017? Come ogni anno in questo periodo, spostare gli orologi un’ora indietro ci consentirà di dormire un’ora in più, appunto, nella notte ma, in compenso, la giornata di domenica avrà irrimediabilmente 60 minuti di luce in meno nel pomeriggio. La scelta adottata in Italia come in molti paesi di aderire a questa convenzione temporale è stata compiuta, come noto oramai per tutti, nell’ottica di un ampio discorso di risparmio energetico. Sfruttando nel migliore dei modi l’irradiazione solare durante le ore della giornata, succede così che sia prediletta, a fini lavorativi, la mattinata (favorendo in questo modo le scuole e più in generale i servizi pubblici), mettendo invece in secondo piano l’importanza della luce pomeridiana. Sarà solo questione di abitudine per riadattarsi ai ritmi invernali.