Ritorna il 13 ottobre la bufala polveri sottili con le donne ASL: come riconoscerla su Facebook

Intramontabile la catena che crea inutili allarmismi tra gli utenti, secondo quanto emerso da diverse segnalazioni

Bufala polveri sottili

INTERAZIONI: 7

Sta tornando proprio in queste ore l’ormai classica bufala polveri sottili, quella che cioè vede protagoniste due fantomatiche donne con falso tesserino ASL. Dapprima in distribuzione su Whatsapp, tramite le odiose catene che alimentano disinformazione su argomenti che potrebbero creare falsi allarmi soprattutto tra gli utenti meno abituati a queste dinamiche virali, il vero e proprio boom della bufala si è avuto tra fine maggio ed inizio giugno.

Oggi 13 ottobre un nuovo capitolo di questa vicenda, in virtù del fatto che la bufala polveri sottili pare si stia palesando nell’ambito dell’antipatico copia e incolla tramite Facebook. Non è raro, infatti, imbattersi in post di nostri contatti che credono di far del bene mettendo in guardia la propria cerchia, ma come vi riportavo in precedenza, così facendo, non si fa altro che alimentare informazioni errate. Creando il panico prevalentemente tra le persone di mezza età, solitamente prese di mira da chi pianifica truffe reali di questo tipo.

Insomma, a differenza di quanto avviene spesso e volentieri con le catene che nascono da notizie o iniziative del tutto infondate, la bufala polveri sottili riguardanti le due donne pericolose con tesserino ASL non mette in alcun modo in pericolo la sicurezza dei nostri device. La mancanza di link, infatti, consente a tutti di noi di stare tranquilli sotto questo punto di vista, ma è chiaro che ricondividendole si possa fare una brutta figura.

La cosa migliore sarebbe piuttosto far girare questo contributo, in modo che la bufala polveri sottili venga percepita esattamente per quello che è. Anche a voi è capitato di trovare un post del genere su Facebook in queste ore? Proviamo a capire insieme quanto sia diffusa la storia delle due donne con tesserino ASL.