Un musical sulla vita di Amy Winehouse? Parla il padre Mitch: “Mia figlia era più di alcol e droga”

Dopo il film-documentario, si lavora ad un musical sulla vita di Amy Winehouse: il padre Mitch conferma il progetto

musical sulla vita di Amy Winehouse

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Un musical sulla vita di Amy Winehouse arriverà presto nei teatri? A quanto pare, dopo il successo del film documentario del 2015 Amy: the girl behind the name, ci sarebbe un nuovo progetto in cantiere per onorare la memoria della cantante britannica.

La famiglia della cantante, trovata morta nel settembre 2011 dopo una lunga battaglia contro la tossicodipendenza e la depressione, sta discutendo discutendo della possibilità di trasformare la sua vita in uno spettacolo musicale per raccontare la sua vicenda in modo diverso rispetto al documentario di Asif Kapadia, presentato fuori concorso al Festival di Cannes due anni fa e poi distribuito nelle sale.

A parlarne in un’intervista al tabloid The Sun, nel corso di una serata di gala della Amy Winehouse Foundation, è stato il padre Mitch Winehouse. Lo scopo del progetto sarebbe quello di rendere un tributo al talento della cantante e non fare una mera cronaca della sua sfortunata vita.

Stiamo discutendo, per il prossimo futuro, dell’idea di un musical che celebri la sua vita e la sua musica. È qualcosa che vorrei davvero si realizzasse e ho già detto che sono contento se il progetto va avanti. Vogliamo fare qualcosa che ricordi Amy per quello che era; ed era molto di più che droga e alcool.

Il rapporto padre-figlia non è mai stato idilliaco, per usare un eufemismo, e anche l’intenzione di trasporre la storia di Amy sul palco si presterà certamente a molte critiche.

In precedenza, l’uomo aveva commentato con profonda insoddisfazione il contenuto del film Amy: the girl behind the name, descrivendolo come “molto doloroso” e concentrato solo sugli aspetti negativi della vita della figlia. Probabilmente a papà Winehouse non è andata giù l’immagine di sé che si evince dal film, ovvero quella di un approfittatore che ha lucrato sul successo della figlia, l’ha lasciata sola nella lotta contro la dipendenza dalle droghe e ha perfino spettacolarizzato i tentativi di disintossicazione e riabilitazione. Il musical voluto dalla famiglia sarebbe invece una versione più edulcorata della sua storia.