Poche sono le strade che Overwatch non ha ancora percorso, e che sono invece presenti in altri titoli appartenenti al genere degli sparatutto (ma non solo, si veda il recente Lucioball, ndr): una delle “colpe” principali del titolo Blizzard è insito nella sua stessa natura, con un gameplay che è praticamente basato sulle particolarità dei combattenti e sulla loro sinergia nel lavoro di squadra.
Era comunque soltanto questione di tempo prima che Overwatch si prodigasse per includere tra le modalità disponibili per i giocatori anche una che vedesse impegnati sul campo di battaglia i temibili zombie.
Non si tratta ovviamente di una modalità ufficiale sviluppata ad hoc dal team ufficiale, quanto invece di un lavoro che fa riferimento a un singolo giocatore, che ha dato vita una modalità survival (presente tra quelle personalizzate) che fa il paio con quella che da anni attira e calamita a sé migliaia e migliaia di giocatori in Call of Duty.
Le regole sono abbastanza semplici: i sopravvissuti vincono allo scadere del tempo e si trasformano in zombie in caso di morte prematura. A loro volta, i non morti vincono qualora tutti i sopravvissuti vengano convertiti entro lo scadere del tempo limite. Il tutto è monitorato da un bot che resta in modalità spettatore, e si occupa di switchare il team di ogni giocatore che passa a miglior (non) vita.
Solo due i giocatori attualmente utilizzabili, rispettivamente Torbjorn e Reinhardt, con il primo che viene utilizzato per creare barricate con le proprie torrette e il secondo che può muoversi liberamente lungo il campo di battaglia grazie alla propria resistenza.
Ovviamente il numero limitato di eroi utilizzabili potrebbe essere uno sprone per Blizzard per dare vita a un evento simile per Halloween, evento che possa andarsi ad affiancare a Dr. Junkenstein.
Notizie su Overwatch sono attese anche da Colonia, con una nuova mappa pronta a essere svelata nella giornata di domani alla Gamescom: non ci sono ancora dettagli ufficiali su quale possa essere l’area del mondo in cui il nuovo stage possa prendere vita, e non resta quindi altro da fare che attendere pazientemente il reveal.