Dopo aver installato su Samsung Galaxy S7 e S7 Edge l’ultimo aggiornamento destinato agli esemplari no brand ITV (XXS1DQG4) avete ravvisato problemi che credevate superati, o quantomeno affievoliti?
Al di là di tutti i possibili accorgimenti da adottare per fare fronte alla situazione, a tutti piacerebbe dirottarsi verso un firmware diversamente ottimizzato, che faccia sparire i problemi più comuni, tra cui quelli relativi a Wi-Fi, surriscaldamento, durata della batteria e segnale GSM.
Dopo alcuni raffronti, sono ormai tanti i possessori di Samsung Galaxy S7 e S7 Edge giunti ad un unanime verdetto: molto meglio puntare sul firmware olandese PHN (XXS1DQG9), che, a parità delle variabili in causa, è apparso essere il compromesso perfetto.
Chi di voi vanta la giusta esperienza per poter installare manualmente un firmware non direttamente riservato al proprio esemplare, potrà avvalersi del tool non ufficiale Odin e dilettarsi nell’installazione (non così poi tanto difficile, a patto di seguire alla lettera le varie istruzioni, e di non concedersi distrazioni durante l’intero processo).
L’aggiornamento olandese è solito regalare grosse soddisfazioni a quanti decidono di puntarci: non faranno eccezione i vostri Samsung Galaxy S7 e S7 Edge, che potreste anche fare fatica a riconoscere in seguito al trattamento. A procedura ultimata, avendo modificato il CSC, riceverete sempre e solo aggiornamenti OTA relativi alla regione PHN (il che non è un male), a meno che non decidiate di tornare indietro alla versione ITV (potrete trarre le dovute conclusioni anche in corsa, in base a quello che la nostra divisione ci propinerà nel corso delle prossime settimane, sperando in tempi non troppo ‘secolari’ ed in pacchetti degni di questo nome).
Al momento, sempre che ne abbiate le opportune competenze, sentiamo di consigliare l’aggiornamento olandese, che agirà quasi come un balsamo per Samsung Galaxy S7 e S7 Edge.