Gatta cenerentola in concorso nella sezione Orizzonti alla mostra del cinema di Venezia

Il film d’animazione che rilegge in chiave noir la fiaba di Cenerentola sbarca al Lido. Un grande risultato per Mad Entertainment, la casa di produzione napoletana che l’ha realizzato, col contributo, tra gli altri, di Rai Cinema e Optima Italia. Tra gli attori che hanno prestato le voci ci sono Alessandro Gassmann, Massimiliano Gallo e Maria Pia Calzone.

Gatta cenerentola in concorso a Venezia 74

INTERAZIONI: 72

Il film d’animazione Gatta cenerentola è in concorso nella sezione Orizzonti della 74esima mostra del cinema di Venezia. La notizia è stata appena annunciata dal direttore del festival Alberto Barbera, nella conferenza stampa di presentazione del programma della manifestazione. Ed è una conferma importante per Mad Entertainment, la casa di produzione napoletana fondata da Luciano Stella che al Lido di Venezia aveva già portato il primo lungometraggio uscito dalla factory partenopea, L’arte della felicità di Alessandro Rak, che a partire da lì intraprese un viaggio che lo condusse fino agli European Film Awards, dove ottenne il premio come miglior film d’animazione continentale nel 2014.

Gatta cenerentola è un progetto ancora più ambizioso: stavolta alla regia c’è un quartetto, con Rak affiancato da Ivan Cappiello, Marino Guarnieri e Dario Sansone, e la storia di partenza è quella della fiaba di Cenerentola, le cui origini rimontano al seicentesco Cunto de li Cunti di Giambattista Basile. Nella rivisitazione del film d’animazione di Mad, la favola si trasforma in un intrigante noir contemporaneo, in cui Cenerentola diventa un’adolescente cresciuta all’interno della Megaride, un’enorme nave ferma nel porto di Napoli da più di 15 anni. Rimasta orfana di padre – don Vittorio Basile, armatore e scienziato visionario, morto portando con sé nella tomba i segreti tecnologici della nave e il sogno d’una rinascita del porto – la ragazza è angariata dalla temibile matrigna e dalle sue perfide sei figlie. Ed è inconsapevolmente al centro del disegno criminale di Salvatore Lo Giusto, detto ‘o Rre, un trafficante di droga che vuole trasformare il porto di Napoli in una capitale del riciclaggio. Ma c’è Gemito, un poliziotto tutto d’un pezzo, che veglia sulla ragazza, per cercare di salvare lei e il destino della città.

Come L’arte della felicità, anche il nuovo lungometraggio di Mad è fortemente radicato in Napoli, costruendo una vicenda che è un’evidente riflessione sul destino della città, dura come un thriller e poetica come una fiaba, arricchita da un immaginario davvero originale (gli ologrammi creati da Vittorio Basile) che regalano al film un’identità spiccata e molto personale.

Gatta cenerentola è stata anche una sfida produttiva che, partendo da una filosofia low budget, è stata capace di creare un film d’animazione che non ha nulla da invidiare ai cartoon d’oltreoceano. Il risultato sarebbe stato impossibile senza i compagni d’avventura che si sono aggiunti al progetto. Primi fra tutti gli attori che hanno prestato le voci ai protagonisti: Alessandro Gassmann nella parte di Gemito, Massimiliano Gallo, che dà vita a un criminale sinistro e travolgente, la matrigna tratteggiata da Maria Pia Calzone, e ancora Renato Carpentieri e Mariano Rigillo.

E poi tutti coloro che hanno partecipato alla produzione. Gatta cenerentola è un film targato Mad Entertainment e Rai Cinema, con la partecipazione di Big Sur e la collaborazione di SkyDancers, Tramp Ltd e O’Groove. Fondamentale è stato l’apporto dell’azienda napoletana Optima Italia, non nuova agli investimenti nel cinema, che si è associata a un’impresa nella quale ha individuato, insieme alla comune identità partenopea, anche la medesima vocazione all’impresa, all’innovazione e alla creatività. Dopo la partecipazione in concorso nella sezione Orizzonti di Venezia 74, l’uscita in sala, con la distribuzione di Videa, è prevista per fine settembre.