Appuntamento giovedì 14 settembre, giorno dell’uscita nelle sale cinematografiche di Gatta Cenerentola, 85 copie distribuite su tutto il territorio nazionale. Il successo all’anteprima del festival di Venezia è stato travolgente e infatti il film tutto napoletano prodotto dalla Mad Entertainment di Luciano Stella e firmato da Alessandro Rak, Ivan Cappiello, Marino Guarnieri e Dario Sansone ha vinto anche il premio speciale Pasinetti, assegnato dal Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani.
La stampa ha parlato di “miracolo napoletano”, per un raffinato lungometraggio d’animazione realizzato con poco più di un milione di euro e un team di 15 persone. Variety, la bibbia del cinema americano, parla di “uno dei migliori film d’animazione italiani” e sottolinea che Gatta Cenerentola ha tutti i numeri per raggiungere un’ottima distribuzione internazionale. E arriva anche l’endorsement di Roberto Saviano, che su l’Espresso parla di “un film d’animazione visionario, che racconta la città vera”.
Saviano insiste sul tasto della napoletanità: “Napoli chiama militanza – dice – nulla di ciò che nasce a Napoli può essere davvero solo evasione”. E nell’attesa dell’uscita al cinema, il primo incontro con la stampa non poteva che essere organizzato a Napoli, dove ha sede il quartier generale della Mad Entertainment, agguerrita factory che produce lungometraggi live action (ultimo La parrucchiera di Stefano Incerti), musica e appunto film d’animazione, il comparto in cui aveva già messo a segno il colpo de L’arte della felicità, diretto dal solo Alessandro Rak, vincitore di un premio EFA, l’Oscar europeo.
In conferenza stampa Luciano Stella ha ribadito la natura del progetto Gatta Cenerentola: “Fare un film in animazione di grande qualità, con pochi soldi, però con dei talenti straordinari, ha un che di miracoloso. Ma è un miracolo pensato. Qui c’è stata pianificazione, un percorso e obiettivi ben stabiliti, il film non è il risultato di improvvisazione”.
Dario Sansone riflette sui riscontri ottenuti dalla stampa: “Mi ha colpito l’articolo di Variety, perché è riuscito a cogliere, grazie alla distanza dell’occhio internazionale, il vero spirito del film. Il fatto che il messaggio di Gatta Cenerentola riesca a valicare il nostro modo di raccontare ed essere recepito da pubblici molto diversi, ci fa ben sperare rispetto al risultato ottenuto”.
Marino Guarnieri ricorda la grande emozione dell’anteprima di Venezia, dove Gatta Cenerentola era in concorso nella sezione Orizzonti: “Il festival è qualcosa di incredibilmente vasto, una giostra, una festa e un circo. Siamo contenti dei premi e degli apprezzamenti ricevuti. Soprattutto abbiamo sentito, fortissimo, l’affetto della nostra città e dei nostri cari. Chiaramente, la vera sfida parte adesso, con l’incontro tra il film e il pubblico”.
Come andrà questo incontro? “Difficile fare previsioni. Un film è come fare un figlio – dice Ivan Cappiello -, quando comincia a camminare sulle sue gambe lo puoi accompagnare, ma devi anche sperare che sappia cavarsela da solo. Fino ad ora è stato apprezzato l’impegno che abbiamo messo nel narrare una Napoli diversa, particolare, senza stereotipi. Speriamo soprattutto che, in quanto film d’animazione, Gatta Cenerentola riesca a trovare un suo pubblico. In Italia, purtroppo, il cinema d’animazione fa difficoltà a imporsi, e quindi quella al botteghino resta la vera sfida”.
Caso anomalo, Gatta Cenerentola è stato diretto da ben quattro registi: come si fa a tenere in equilibrio un team composto di personalità così forti? “C’è stata sempre una forte volontà comune – sottolinea Alessandro Rak –, in tre anni di convivenza, tanto è durata la lavorazione del film, possono esserci stati momenti più difficili, ma abbiamo sempre messo il bene comune davanti alle sensibilità personali, senza mai perdere di vista l’obiettivo finale, il risultato cui volevamo giungere, cioè la bellezza”.
Gatta Cenerentola, distribuito da Videa, è è stato coprodotto con Rai Cinema, con la partecipazione di Big Sur e la collaborazione di SkyDancers e Tramp Ltd e O’Groove. In un film tutto partenopeo, è stato importante il ruolo di Optima Italia, l’azienda napoletana del settore multiutility che ha puntato fermamente su questo progetto, a cui ha partecipato in associazione, producendo anche il backstage del film. Come ha sottolineato il brand manager di Optima Italia, Antonio Pirpan, “abbiamo creduto dal primo minuto alla bellezza dell’operazione di Mad Entertainment. Siamo convinti che la factory partenopea sia già da tempo un importante punto di riferimento europeo per questo genere di prodotto cinematografico. Assistere menti visionarie e appassionate come quella del produttore Luciano Stella e del suo team crediamo sia un dovere sociale, ne deriva un ritorno benefico che porta valore a tutti e a tutto”.
In chiusura dell’incontro con la stampa ha parlato senza mezzi termini di capolavoro Massimiliano Gallo, che in Gatta Cenerentola dà vita a un cattivo, il “Re” Salvatore Lo Giusto, istrionico e davvero memorabile. “Ho creduto da sempre a questo progetto, sono orgoglioso di quello che è successo a Venezia, che è solo l’inizio di un lungo cammino. Non è solo un miracolo tutto napoletano: Gatta Cenerentola rappresenta il ritorno del cinema d’animazione in Italia, e anche dei film di genere. Questo dimostra che quando ci sono degli imprenditori che non fanno solo dei calcoli a tavolino, ma si comportano davvero da produttori, poi le cose accadono”.
La recensione in anteprima di OM dalla mostra del cinema di Venezia