Cassano tutto scemo.Talento senza testa, sudore ma tanti soldi

L'attuale Cassano non serviva granché né al Verona, né al calcio italiano. Non lo rimpiangeremo Cassano, ma ce lo ricorderemo bene come esempio vivente di tutto quello che non bisogna fare nel calcio e nella vita. Le "cassanate" possono esser divertenti se restano un'eccezione. Se diventano la regola sono un drammatico problema!

L'ultima cassanata di Cassano

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Cassano abbandona il calcio. Il talento non basta se non hai la testa a posto e la voglia di fare sacrifici. Cassano è un pessimo esempio per tutti i giovani, gli sportivi in modo particolare. Cassano non è capace di mantenere un impegno e la parola data. Cassano è inaffidabile ed irresponsabile nonostante abbia, o meglio avesse, il privilegio di svolgere un lavoro divertente e ben remunerato per le poche ore di fatica al giorno che richiede. Nostalgia, stress, incapacità di far vita d’atleta: molto i tentativi di spiegazione per questo ennesimo dietrofront che mette il Verona in seria difficoltà (leggi di più)

Cassano ha raccolto successi in maniera molto esigua rispetto alle straordinarie doti genetiche delle quali l’aveva dotato Madre Natura. Dovunque abbia giocato le cose sono finite a schifo in Italia, in Nazionale e nel Mondo. Cassano è stato bravissimo a prendere a calci il pallone, ma il cervello non è mai riuscito ad accenderlo del tutto infilando una “cassanata” dietro l’altra. Non è folklore ma la triste considerazione della parabola umana e professionale di Cassano che avrebbe potuto raggiungere apici siderali ma si è sempre fermata sul più bello. Cassano dice addio al Verona perché non riesce a svolgere i compiti affidatigli; scommetto che da bambino spesso saltava i compiti a casa e si alzava tardi per andare a scuola.

Cassano è anche l’epigono di  una generazione di eterni immaturi, di perenni Peter Pan incapaci di crescere e di assumersi le proprie responsabilità nel lavoro e nella famiglia. Bamboccioni senza arte, né parte che mettono in seria difficoltà anche coloro che – stoltamente – abbiano osato dargli fiducia scommettendo sulle potenzialità di rinascita. L’attuale Cassano non serviva granché né al Verona, né al calcio italiano. Non lo rimpiangeremo Cassano, ma ce lo ricorderemo bene come esempio vivente di tutto quello che non bisogna fare nel calcio e nella vita. Le “cassanate” possono esser divertenti se restano un’eccezione. Se diventano la regola sono un drammatico problema!