Piazza Plebiscito semivuota per Diego Armando Maradona. Fischi vili per Ciro Ferrara. Cori ed applausi per Maradona. L’amore di Napoli per D10S si è forse raffreddato? E’ stata una serata strana quella di Piazza Plebiscito che ho raccontato in diretta tv per Canale 21. Davanti agli schermi centinaia di migliaia di persone. In piazza uno sparuto gruppo di tifosi ad osannare Diego e fischiare un pò tutti: il napoletano Ciro Ferrara ma anche i tanti artisti che con passione e grazie hanno animato lo spettacolo in onore di Maradona.
Per Maradona mi aspettavo una folla oceanica tale che Piazza Plebiscito non riuscisse a contenerla. Una folla simile a quella dei concerti di Pino Daniele ed Elton John, persino di quello del trio “Il volo” e di Gigi D’Alessio a Capodanno. Dove era la folla che paralizzò Corso Umberto quando Maradona arrivo per una conferenza stampa presso la sede di Optima Italia? Invece Diego Armando Maradona, stavolta, non è riuscito a smuovere che poche migliaia di napoletani che hanno tributato un’ovazione al neo cittadino onorario della città (leggi di più).
Alla desertificazione di Piazza Plebiscito hanno contribuito diversi fattori: gli incidenti di Piazza San Carlo a Torino ( come ha ricordato lo stesso Maradona), le polemiche che hanno avvelenato la vigilia dell’evento riguardo al presunto cachet percepito da Maradona per partecipare all’evento, l’incertezza sulla stessa cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria che alla fine è stata consegnata dal Sindaco De Magistris a Maradona nell’androne di Palazzo di San Giacomo, la protesta degli ultras per la modalità complessiva dell’evento.
Tante le spiegazioni possibili e plausili , di certo Maradona non meritava questa Piazza Plebiscito deserta. Credo però che il Pibe de Oro non dubiti dell’amore di Napoli e dei napoletani. Credo poi che il Mito mal sopporti la prossimità. Un eroe dei campi di calcio, della musica, del cinema deve restare a mio giudizio discosto dai comuni mortali adoranti. Maradona è il mito assoluto, il dio del calcio, l’autore della rete più bella del mondo ( la prima, non la seconda contro l’Inghilterra a Mexico 1986. Diego Armando è un uomo fragile con tutte le sue miserie e debolezze. Un uomo come tutti noi caduto mille volte nella polvere e mille volte rialzatosi. Per questo dal Mito è meglio star alla larga.
Napoli vuole bene a Maradona anche se non è venuta in piazza Plebiscito a cantarglielo come nella notte della semifinale contro l’Italia quando Diego sconfisse gli azzurri e lasciò il San Paolo da trionfatore. Un intero popolo era diventato albiceleste in quella notte magica di Luglio 1990.