La varietà di situazioni di gioco all’interno di Overwatch è di certo uno degli elementi di forza del titolo targato Blizzard, complice anche e soprattutto una cura certosina nei più piccoli dettagli: dal set di una produzione cinematografica finendo a un più classico accampamento militare, passando per la luna, tante sono le scenografie che fanno da sfondo alle vicissitudini dei giocatori del titolo, e sebbene sia fuori discussione che la diversificazione non manchi di certo, qualcuno non sembra aver vergogna nel domandare agli sviluppatori la motivazione della mancanza di determinati scenari.
È successo nelle ultime ore sul forum ufficiale Blizzard dedicato a Overwatch, dove un utente ha esposto la propria perplessità in merito alla mancanza all’interno del gioco di un livello che sfrutti le dinamiche acquatiche: svariati titoli appartenenti agli sparatutto in prima persona hanno già abbondantemente esplorato questa feature, basti pensare a Call of Duty Infinite Warfare, ma la risposta per questa lacuna in Overwatch è molto semplice, e arriva proprio dal Jeff Kaplan.
“La ragione principale è che raramente ci siamo divertiti a giocare i livelli acquatici negli altri titoli – ha affermato il game director, che ha poi continuato – anche se l’immersione è grandiosa, alla fine il gameplay è sostanzialmente deludente”.
Un altro elemento che scoraggia dall’implementazione di livelli acquatici in Overwatch è l’indiscutibile complessità che ne deriverebbe sotto il profilo della gestione fisica dei personaggi, con movimenti che, in determinati frangenti, andrebbero ricalibrati ex novo per adattarsi al meglio a una fisica totalmente diversa: una situazione analoga, sebbene diametralmente opposta, si è avuta con il livello lunare, dove ad essere riviste però erano esclusivamente le interazioni dei personaggi con la diversa forza gravitazionale, con le animazioni che sono però rimaste sostanzialmente invariate.
Insomma, un dispendio di energie eccessivo, quello necessario a portare un livello acquatico in Overwatch, non giustificato, nelle menti di Blizzard, dal divertimento che quest’ultimo sarebbe in grado di portare al gameplay vero e proprio.