No scarcerazione Diele assassino drogato. Da curare in cella

Cosa voglia aspettarci da un sistema legislativo e giudiziario che non si vergogna di valutare l'ipotesi di scarcerare il pluriomidica Riina a causa delle sue condizioni di salute? Resti in cella Domenico Diele dove potrà ricevere tutte le cure del caso senza far altri danni. E ci pensino bene a questa storia tutti coloro che, da incoscienti, si battono per la liberalizzazione delle droghe. La morte di Ilaria pesa anche sulla loro coscienza civile e personale

Domenico Diele resti in galera

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Domenico Diele è un assassino drogato. Va curato ma restando in carcere. Nessuna vendetta per la morte della povera donna travolta con il suo motorino, ma giustizia per evitare questo l’attore omicida possa farla  franca. Quello di Domenico Diele non è stato un incidente stradale di quelli che possono, Dio ce ne liberi, capitare a ciascuno di noi quando si mette alla guida di un’autovettura o di un ciclomotore. Domenico Diele, anche se la Legge parla di omicidio stradale, è un assassino che ha stroncato la vita di una donna che ha avuto la sventura di trovarsi sulla sua traiettoria.

Domenico Diele, noto al pubblico della fiction tv per la sua partecipazione a 1992 e 1993 o al fianco di Sergio Castellitto, è recidivo. La patente gli era stata sospesa per consumo di droga. Non poteva guidare ma nonostante questo si era messo alla guida di un veicolo peraltro privo di copertura assicurativa. Inoltre per sua stessa ammissione si era distratto guardando il telefonino.

Domenico Diele ha già messo in scena la consueta pantomima difensiva: non sono un criminale mi pento, chiedo scusa alla famiglia , sono un drogato da curare. Tutte scuse per cercare di alleggerire la pena e cercare di farsi affidare a qualche comoda misura alternativa come l’allegra comunità di Don Mazzi dove anche il pluricondannato Fabrizio Corona faceva il comodo suo in barba alla legge. Al momento Domenico Diele resta in carcere per carenza di braccialetti elettronici ( leggi di più).Ma presto sarà fuori dal carcerere. Mi chiedo come sia possibile che la legge consenta di lasciar a piede libero un simile criminale?

Vogliamo forse che in attesa dei tempi biblici del processo possa uccidere qualcun altro per strada ? Io non credo possano esserci dubbi sulla pericolosità sociale di Domenico Diele e sul pericolo che possa darsela a gambe levate visto che non ha rispettato neanche la sospensione della patente. Ma d’altro canto cosa voglia aspettarci da un sistema legislativo e giudiziario che non si vergogna di valutare l’ipotesi di scarcerare il pluriomidica Riina a causa delle sue condizioni di salute? Resti in cella Domenico Diele dove potrà ricevere tutte le cure del caso senza far altri danni. E ci pensino bene a questa storia tutti coloro che, da incoscienti, si battono per la liberalizzazione delle droghe. La morte di Ilaria pesa anche sulla loro coscienza civile e personale.