Audio e testo di Grazie di Amara, inedito dall’album Pace

Sarà Amara ad aprire la sfida tra i giovani talenti dei Wind Summer Festival di questa edizione, la cantautrice toscana in sfida con i campani I Desideri.


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Grazie di Amara è un brano estratto dal suo ultimo album Pace, contenente il singolo omonimo, presentato al Festival di Sanremo fuori concorso.

Pur non avendo partecipato alla kermesse musicale, la musica di Amara ha comunque calcato il palco del Festival, grazie a Che sia benedetta di Fiorella Mannoia, seconda classificata dietro Occidentali’s Karma di Francesco Gabbani.

Amara, classe 1984 è una cantautrice e artista di strada toscana, ex concorrente di Amici di Maria De Filippi, a cui ha partecipato nel 2005 con il suo nome di battesimo Erika Mineo,

Nel 2014 Amara vince Area Sanremo e si guadagna così un posto tra le Nuove Proposte nel 2015, cantando sul palco dell’Ariston Credo. Nel corso degli anni Amara si costruisce una carriera sempre più importante, sia come interprete, che come autrice di brani, componendo tra gli altri anche Per questo Paese per Emma Marrone.

Amara ha da poco finito il soundcheck in Piazza del Popolo a Roma, dove stasera si esibirà in sfida con il duo napoletano I Desideri, per ottenere un posto nella finale di domenica 25 giugno.

La cantautrice si esibirà questa sera sul palco del Wind Summer Festival, nella gara tra giovani talenti che vedrà ogni sera dal 22 al 24 giugno due artisti sfidarsi per ottenere il voto dei cantanti big in gara e di una giuria di giornalisti musicali e televisivi del web.

Amara romperà il ghiaccio insieme a I Desideri esibendosi nella prima serata, cui seguiranno nelle prossime serate LowLow, Mahmood, Tony Maiello e Shade.

Le puntate saranno trasmesse su Canale 5 nel mese di luglio in 4 serate, mentre sarà possibile ascoltare la diretta del festival su Radio 105.

TESTO:

In ogni sguardo c’è un punto di vista,
In ogni rinuncia c’è un po di conquista
Mi fermo a pensare alle cose vissute,
a quelle che ho adesso,
a quelle perdute,
ed è bello capire a che cosa è servito fare di un sogno il migliore vestito che ho

sorrido, respiro, son viva, cammino cammino e ringrazio la vita che indosso
ringrazio i miei giorni gli errori i rimpianti ringrazio i silenzi, ringrazio i presenti,
ringrazio il dolore che a volte ho provato ringrazio la forza che dove ho trovato non so

ringrazio la vita
che è così bella e infinita

e grazie
a quelli che ho incontrato nel cammino
a quelli che mi restano vicino
a quelle strade che ho dovuto scegliere
per crescere

in ogni passo c’è un metro di vita
in ogni caso discesa o salita
c’è sempre un bisogno, il bisogno di andare
perché siamo istinto, un istinto animale
ed è bello ogni tanto tornare bambini per vivere il tempo ma senza confini però

discesa o salita
è così bella la vita

e grazie
a questa terra che ora so apprezzare
a quando viene voglia di cantare
a quella mia abitudine di perdermi per esserci
e grazie
a quella rabbia che diventa amore
al tempo che è un bravissimo dottore
a quelle cose che non sono mai per caso
e mai per sempre

e intanto questo sole nasce e l’alba mi emoziona
mi illumina di immenso e piango lacrime di gioia
ho voglia di cantare
il resto può aspettare,
chiudo gli occhi e sento
solo pace dentro

e grazie
a questo sole che mi batte in faccia
a chi mi vuole bene e a chi mi abbraccia
ad ogni vita che ha dovuto perdersi
per esserci
e grazie
a quella voglia di ricominciare
a quando resto fermo ad aspettare
tutte le volte in cui non devo arrendermi, ma crederci.