Da qualche giorno è stato messo a disposizione di Huawei P9 l’aggiornamento B386, che in realtà più di qualche problema sta dando agli utenti.
Oltre ai disturbi di mancata erogazione del segnale di rete cellulare (al punto da costringere i possessori in più occasione ad utilizzare il dispositivo solo col Wi-Fi), di cui vi abbiamo parlato qui dandovi anche una sorta di soluzione momentanea, il pacchetto pare difettare anche sotto altri punti di vista: durata della batteria ai minimi storici, lag di ogni sorta anche al cospetto di applicazioni comunemente utilizzate fino a quel momento e surriscaldamento eccessivo.
Cos’è lecito pensare? Innanzitutto, occorre fare una piccola digressione, ed andare alla radice del problema: Nougat lavora in modo tale da coinvolgere tutte le applicazioni vigenti al momento della sua installazione, ma purtroppo l’omologazione avviene poco per volta, il che implica un eccesso di lavoro da parte del dispositivo, in questo caso dell’Huawei P9, che tenderà a surriscaldarsi, consumare di più e, talvolta, ad impuntarsi anche quando non dovrebbe.
Molti di voi potrebbero rispondere che l’aggiornamento B386 non è di certo la prima release basata su Nougat che installano a bordo del proprio Huawei P9: a quel punto, l’origine del problema potrebbe risiedere in una qualche app molesta, che potrete individuare grazie a quest’altra applicazione, Carat (segnalataci da un utente del nostro gruppo Facebook dedicato agli smartphone Huawei), avente il compito di effettuare un’analisi approfondita della durata di una settimana circa il comportamento di tutti i programmi installati sullo smartphone, individuando quelli (laddove ce ne fossero) che consumano più batteria in modo ingiustificato.
Carat è gratuita e per nulla invasiva: lasciatela lavorare in pace, potrebbe rivelarsi preziosa (sempre che il vostro problema sia ricollegabile a quanto sopra detto). Speriamo che l’accorgimento vi aiuti a mettere un tampone alla situazione post aggiornamento B386 su Huawei P9.