Katy Perry dalle tendenze suicide alla classifica degli amanti, la popstar a nudo per Witness (video)

Nel suo live streaming il racconto di Katy Perry dalle tendenze suicide alla classifica dei suoi ex a letto: la popstar è in piena promozione (perfino troppa) di Witness


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Katy Perry ha deciso di condividere proprio tutto col suo pubblico, dedicandosi ad una promozione che definire massiccia è un eufemismo: da quando ha rilasciato il nuovo album Witness, infatti, la popstar californiana ha trascorso 72 ore in diretta online trasmettendo in streaming una sorta di “Grande Fratello” da casa sua, di cui è stata assoluta protagonista.

Oltre ad interagire coi fan attraverso i social e rispondere alle loro domande – anche quelle sulle colleghe e rivali come Taylor Swift e Lady Gaga – la cantante si è lasciata scrutare anche in modo più intimo, organizzando seduta di terapia in streaming.

Durante un incontro con il terapeuta Siri Sat Nam Singh, la Perry ha mostrato senza remore tutte le sue debolezze, rivelando che la sua canzone del 2013 By the grace of God, contenuta nell’album Prism, è stata ispirata dai suoi pensieri intorno al suicidio.

Mi vergogno di aver fatto certi pensieri, di essermi sentita così a terra e depressa” ha detto la popstar, aggiungendo che la canzone è stata scritta “perché io credo in qualcosa di molto più grande di me che io chiamo Dio“. Katy Perry ha pensato al suicidio in un periodo di grandi carenze emotive: “Si può essere giusti o si può essere amati. Io voglio solo essere amata” ha aggiunto tra le lacrime.

Parlando del rapporto tra la sua immagine pubblica e privata, Katy Perry ha spiegato di voler sempre più tornare ad essere se stessa, Katheryn Hudson (è il suo nome all’anagrafe): “La gente parla dei miei capelli, che a molti non piacciono così corti e ritengono che dovrei tenerli lunghi, ma io voglio solo essere Katheryn Hudson e non voglio nemmeno più vedermi come Katy Perry molte volte: è anche per questo che ho tagliato i capelli. In realtà sono un po’ più nerd di quanto pensate che io sia“.

Sempre durante il live streaming dello scorso weekend, la cantante ha affrontato anche argomenti meno profondi: con James Corden si è lanciata in una classificazione dei suoi ex amanti, stilando un podio che evidentemente non è piaciuto a tutti.

Durante un gioco con Corden, in cui l’alternativa alla risposta alla domanda piuttosto personale era quella di consumare uno snack disgustoso, il conduttore del Late Late Show ha chiesto alla cantante di classificare i suoi ex dal migliore al peggiore a letto. La Perry inizialmente ha glissato (“Sono tutti amanti incredibili e io farei sesso con tutti loro una volta uscita da questo posto!“), poi ha ceduto consegnando la palma di migliore in campo al musicista John Mayer (con cui incise anche la ballata romantica Who You Love?), seguito dall’attore Orlando Bloom con cui ha rotto di recente e dal produttore discografico Diplo con cui ebbe un breve flirt nel 2014. Quest’ultimo ha prima twittato, piccato, di non ricordarsi nemmeno della Perry, per poi aggiungere di aver vinto “la medaglia di bronzo alle Olimpiadi del sesso“.

https://twitter.com/diplo/status/874350159496265729

Il verdetto sulla prima settimana di vendite di Witness arriverà a breve: la sensazione è che Katy Perry le abbia provate davvero tutte, decisamente sovraesponendosi, per cercare di attirare l’attenzione sul suo nuovo progetto di inediti, soprattutto dopo l’accoglienza non proprio entusiastica riservata ai singoli apripista. Secondo Hits Daily Double, l’album arriverà comunque ai vertici della Billboard Chart negli Stati Uniti come i precedenti Prism nel 2013 e Teenage Dream nel 2010, ma le previsioni di vendita sono state riviste a ribasso: se inizialmente era stata ipotizzata una quota tra 200.000 e 225.000 copie tra vendite effettive e flussi streaming (con 175.000 copie tradizionali), gli ultimi dati stimano un riscontro tra le 180.000 e le 195.000 copie vendute (con 160-175.000 acquistate nei negozi).