Stop roaming ma attenti truffe. Decalogo per non pagare di più

Finisce con l'abolizione del roaming un'epoca triste di limitazioni inspiegabili alla nostra libertà di comunicazione e condivisione attraverso la tecnologia. Nessuna ragione operativa giustificava il roaming che pure è sopravvissuto per decenni nonostante le mille battaglie dei consumatori. Adesso si volta pagina. L'Unione europea compie un primo importantissimo passo verso la piena integrazione digitale. La gabella del roaming era peggio di una frontiera nazionale: adesso questa barriera è stata sbriciolata. Attenzione però a regole e tariffe. Il roaming sbattuto fuori dalla porta potrebbe rientrare dalla finestra vanificando questa rivoluzione d'inizio estate.

Stop al roaming ma attenti alle truffe

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Roaming addio. Ma attenzione ai trucchetti delle compagnie telefoniche. Ecco come scongiurare trappole e trucchi per non continuare a pagare il roaming quando usiamo il telefono all’estero. Una vera e propria rivoluzione quella che scatterà il prossimo 15 giugno. Alla vigilia dell’estate diventa realtà l’abolizione dell’odiato roaming: i costi aggiuntivi che ciascun operatore imponeva per poter telefonare, inviare sms, usare internet mentre si era in un altro dei paesi dell’Unione europea per vacanza, studio, lavoro.

Il roaming è stato l’incubo economico di tanti giovani viaggiatori che si sono ritrovati la scheda prosciugata o si sono visti recapitare una bolletta mostruosa per aver utilizzato il proprio smartphone come se fossero stati a casa proprio. Dal 15 giugno in ventisei paesi dell’Unione europea il roaming sarà solo un cattivo ricordo del passato. Ma attenzione perchè le compagnie telefoniche stanno correndo ai ripari e tentaranno in tutti i modi, ovviamente sotto mentite spoglie con offerte civetta, di non perdere i miliardari introiti che il roaming assicurava specialmente nel periodo estivo quando i viaggiatori hi-tech aumentano a dismisura.

L’unione europea ha predisposto una sorta di decalogo antitruffa ed invita i consumatori alla massima attenzione specialmente nelle prime settimane di abolizione del roaming (leggi di più). Pronti anche siti dedicati dove denunciare eventuali tentativi di violare le regole comunitarie (leggi di più). Finisce con l’abolizione del roaming un’epoca triste di limitazioni inspiegabili alla nostra libertà di comunicazione e condivisione attraverso la tecnologia. Nessuna ragione operativa giustificava il roaming che pure è sopravvissuto per decenni nonostante le mille battaglie dei consumatori. Adesso si volta pagina. L’Unione europea compie un primo importantissimo passo verso la piena integrazione digitale. La gabella del roaming era peggio di una frontiera nazionale: adesso questa barriera è stata sbriciolata. Attenzione però a regole e tariffe. Il roaming sbattuto fuori dalla porta potrebbe rientrare dalla finestra vanificando questa rivoluzione d’inizio estate.