Mark Gatiss lascia Doctor Who? Mentre il pubblico e i fan ancora non riescono ad accettare l’addio di Peter Capaldi, Steven Moffat e Michelle Gomez, che avverrà alla fine della decima stagione, la serie tv potrebbe perdere un’altra storica colonna. Il nono episodio, andato in onda sabato scorso, è stato scritto da Gatiss e sembra quasi il suo canto del cigno.
Intervistato da Entertainment Weekly, lo sceneggiatore e co-creatore di Sherlock non si sbilancia sul suo futuro: Mark Gatiss lascia Doctor Who ma potrebbe non essere un addio definitivo.
“Non lo so. È la fine di un’era. Ovviamente ho lavorato così vicino a Steven durante Sherlock. Siamo le uniche due persone rimaste da quando Doctor Who è tornato in vita. Siamo stati noi a ingaggiare Christopher Eccleston, perciò siamo qui da dodici anni ormai! Quindi, sì, c’è quel senso di ‘fine di un’era’. Ma amo lo show e non direi mai ‘Mai più’. Sarei molto contento di continuare a fare ancora Doctor Who, ma devo vedere dove Chris Chibnall ha intenzione di portarlo. Sono davvero entusiasta di vederlo senza sapere niente al riguardo.”
Per dieci stagioni, Gatiss ha scritto episodi per tutti i quattro dottori interpretati da Christopher Eccleston, David Tennant’s Ten, Matt Smith e Peter Capaldi. Nel suo ultimo episodio, il Dottore, Bill e Nardole raggiungevano Marte per il ritorno dei cattivi preferiti da Gatiss: i Guerrieri di Ghiaccio.
Riguardo Capaldi, Mark Gatiss lo ricorda così:
“Peter è stato magnifico. Il suo amore per lo show è palpabile in ogni frammento. È il lavoro dei suoi sogni, perciò credo che non penserebbe mai che sarebbe andata così. Specie perché i nuovi Dottori sono molto più giovani. Quando però il ruolo gli venne così naturale, lo accolse a braccia aperte. Ha portato grazia e intelligenza. Ha pensato, ‘Come posso rendere il mio Dottore diverso dagli altri? E come posso farlo sentire parte di una grande eredità, ma anche renderlo parte di me?’”
Non sappiamo ancora se con queste dichiarazioni anche Mark Gatiss lascia Doctor Who al termine della stagione, raggiungendo Capaldi, Moffat e la Gomez. Fatto sta che, come ha sottolineato, il cambiamento è inevitabile: “È triste, ma allo stesso tempo, è sempre stata una delle cose più entusiasmanti di Doctor Who: abbracciare il cambiamento.”