Serie A, stop diritti tv. No calcio in diretta. Torna la radio

I diritti tv non sapevano neanche cosa fossero, ma gli stadi erano pieni e ci divertivamo un mondo. Eravamo felici di quel poco di calcio che ci era concesso di vedere per pochi attimi fuggenti. Adesso con i diritti tv vediamo tutto, anche troppo. Ma io non mi diverto più come in quegli anni felici quando il calcio era avvolto da un alone di mistero squarciato dalla voce roca di Sandro Ciotti.... "Scusa Ameri...intervengo dal San Paolo. Per il Napoli ha appena segnato Beppe Savoldi. Napoli 1 - Juventus O. A te linea!

No diritti tv, no calcio in tv

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Niente calcio in tv. I diritti tv non sono stati assegnati ed il sipario cala sulla Serie A televisiva. Si torna alla radiolina a transistor. Via il telecomando ed Ilaria D’Amico, tornano in auge la modulazione di frequenza e “Tutto il calcio minuto per minuto”. Il fulmine a ciel sereno scuote l’estate pallonara al termine dell’assemblea di Lega. Le offerte presentate per aggiudicarsi le varie porzioni dei diritti tv non sono state ritenute congrue. E pertanto i diritti tv non sono stati assegnati. Se ne riparlerà nei prossimi mesi ( leggi di più).

Che paradosso tremendo. Nella stagione del debutto della prova televisiva (VAR) si spengono le telecamere puntate sugli stadi italiani. Nella stagione del calendario spezzatino con match ogni giorno ed a tutte le ore del giorno, non sono stati aggiudicati i diritti tv. E chi vorrà vedersi una gara a mezzodì oppure lunedì sera dovrà acquistare il biglietto per lo stadio oppure scatenare la fantasia con le onde radio.

Senza diritti tv si ritorna al passato remoto quando il calcio si giocava tutto alle ore 14.30 della domenica. Il primo tempo era esclusiva dei presenti allo stadio, nessun’altro poteva conoscere il risultato di San Siro o dell’Olimpico. Alle 15.30 “Tutto il calcio minuto per minuto” informava gli italiani dei risultati dei primi tempi. E poi via alla cronaca simultanea con i mitici Ameri e Ciotti. Per vedere le prime immagini bisognava attendere il pomeriggio inoltrato, “Novantesimo Minuto” condotto dal grande Paolo Valenti con i suoi mitici corrispondenti: Tonino Carino da Ascoli, Emanuele Giacoia da Catanzaro ed il maestro Luigi Necco da Napoli.

I diritti tv non sapevano neanche cosa fossero, ma gli stadi erano pieni e ci divertivamo un mondo. Eravamo felici di quel poco di calcio che ci era concesso di vedere per pochi attimi fuggenti. Adesso con i diritti tv vediamo tutto, anche troppo. Ma io non mi diverto più come in quegli anni felici quando il calcio era avvolto da un alone di mistero squarciato dalla voce roca di Sandro Ciotti…. “Scusa Ameri…intervengo dal San Paolo. Per il Napoli ha appena segnato Beppe Savoldi. Napoli 1 – Juventus O. A te linea”.