Salvatore Esposito al Wired Next Fest 2017 di Milano ed è subito Gomorra time. Ai panel dedicati alle serie tv andate in scena proprio oggi, ha preso parte anche il famoso Genny Savastano della serie tv Sky parlando quasi per mezz’ora della stessa Gomorra e delle altre serie tv che nel corso degli anni hanno fatto la storia della serialità.
Salvatore Esposito al Wired Next Fest 2017 parla del tema dell’evento “la personalità” e Genny ne ha avuta da vendere mettendo insieme ben tre personaggi in solo due stagioni della stessa serie. L’attore racconta l’evoluzione del suo personaggio dai dieci chili presi per il Genny in versione “bamboccione”, un 18enne con denaro, auto, donne e tutto quello che poteva desiderare ma inadatto al mondo in cui vedeva, ai 19 chili persi del secondo Genny, quello che ha cercato in tutti i modi di convincere il padre di essere un uomo nuovo.
Lo stesso Don Pietro Savastano ha pagato le colpe della sua mancata fiducia nel figlio nel finale della seconda stagione, ma cosa succederà in Gomorra 3? Sembra proprio che Genny dovrà nuovamente indossare la sua veste di camaleonte e adeguarsi alle situazioni che verranno che alle cause della morte del padre e di un regno senza più il suo re. Dovrà essere lui a scendere in campo?
Ma i discorsi dell’attore non si esauriscono con Gomorra 3 e il suo debutto in autunno ma si spostano anche su Napoli e su quello che la serie ha portato in città. Da quando Gomorra è stata esportata all’estero sono tante le produzioni italiane e internazionali che hanno pensato alla città come location dei loro film o delle loro serie, un aspetto positivo che nessuno sembra pronto a sottolineare ed enfatizzare.
Infine, Salvatore Esposito ha modo di parlare di serie tv e di quelle che ha visto da piccolo fino ai giorni nostri. Se la prima, la più “figa” rimane Gomorra, Salvatore Esposito promuove The Walking Dead e Game of Thrones (che hanno avuto il merito di cambiare la serialità americana), poi fa lo stesso con Beverly Hills 90210, la serie rivelazioni delle ultime settimane, ovvero 13, e la mitica Mac Gyver e, infine, boccia la seconda stagione di True Detective davvero insufficiente rispetto alla prima. Ecco, di seguito, il video integrale della sua intervista: